REDAZIONE MILANO

L'Ordine dei Medici di Milano premia le eccellenze ambrosiane della professione

Il premio Anzalone a quattro tra professionisti e associazioni milanesi che si sono distinti per capacità e dedizione nell'anno della pandemia

Premio Anzalone Ordine dei Medici, il presidente Roberto Carlo Rossi premia Giulia Tetè

Premio Anzalone Ordine dei Medici, il presidente Roberto Carlo Rossi premia Giulia Tetè

I medici premiano le eccellenze della professione nel giorno della celebrazione di San Luca Evangelista, patrono della categoria. L'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ha organizzato un concerto (una meditazione organistica) e, dopo la celebrazione della Santa messa, per il terzo anno assegnato a quattro medici il premio Anzalone.  “Anche quest'anno – ha sottolineato il presidente Roberto Carlo Rossi – assegniamo un riconoscimento a medici o odontoiatri e Istituzioni medico sanitarie che nell’ambito della propria attività professionale abbiano dato lustro alla comunità medica e odontoiatrica ambrosiana. Ricorderemo, inoltre, come avvenuto nel 2020, i colleghi deceduti nel corso dell’ultimo anno a causa del Covid 19, che celebreremo consegnando una medaglia alle loro famiglie”.

Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento il Centro di soccorso violenza sessuale e domestica (SVSeD) della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’Associazione dei pazienti affetti da tumore del cavo orale, Acapo onlus. Premiati anche due professionisti milanesi che si sono distinti in campo medico-scientifico: la dottoressa Giulia Tetè, odontoiatra, che esercita la professione nella sede San Luigi Turro dell'Ospedale San Raffaele e il dottor Andrea Gramegna, ricercatore dell'Università degli Studi di Milano e Pneumologo della fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Curiosando tra le motivazioni che hanno spinto l'OMCeOMi ad assegnare loro un premio, scopriamo, ad esempio, che il dottor Andrea Gramegna, che fino a prima della pandemia si occupava di malattie polmonari rare e infezioni da mico-batteri al Policlinico, ha convertito in pochi giorni il proprio reparto aprendo una delle più importanti terapie semi intensive, contribuendo alla gestione dei malati provenienti dal reparto Covid 19 della Fiera di Milano. Il medico-ricercatore ha utilizzato tutta l'esperienza acquisita nel settore della ricerca per offrire l'assistenza nel reparto da lui gestito. Il frutto di questo lavoro è stato pubblicato a più riprese e ha contribuito a formare le linee guida nazionali per il trattamento del malato Covid ospedalizzato.

Anche in campo odontoiatrico l'OMCeOMi ha voluto premiare un medico di prima linea durante la pandemia. La dottoressa Giulia Tetè ha istituito un ambulatorio multidisciplinare per seguire, nel percorso di riabilitazione, i pazienti precedentemente ricoverati per il Covid 19 presso gli ospedali del gruppo San Donato e poi dimessi. Un gruppo di igienisti del dipartimento di odontoiatria dell’Ospedale San Raffaele da lei coordinati si sono focalizzati sulla salute orale dei pazienti inevitabilmente influenzata dallo stato infiammatorio e dal trattamento multi-farmacologico prolungato. I dati raccolti hanno prodotto nuove conoscenze scientifiche riassunte in un articolo: “Frequent and Persistent Salivary Gland Ectasia and Oral Disease After Covid 19”.

I quattro premi e le motivazioni:

Centro di soccorso violenza sessuale e domestica (SVSeD) della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. “Per essere il primo centro pubblico in Italia che si rivolge a tutte le vittime di violenza, di qualunque sesso ed età; SVSeD, istituito nel 1996 dalla Dr.ssa Alessandra Kustermann,  è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia, come centro di Assistenza regionale per i problemi della violenza alle donne e ai minori e ha come obiettivo quello di offrire informazioni, accoglienza e assistenza sanitaria e medico-legale, sostegno psicologico e sociale per l’elaborazione del trauma connesso alla violenza subita. Il Centro si avvale di un’equipe multidisciplinare composta da ginecologi, medici legali, neuropsichiatri infantili, psichiatri, infermieri, ostetriche, assistenti sociali e psicologhe, che con percorsi individualizzati ha gestito e gestisce centinaia di casi all'anno, purtroppo in aumento negli ultimi mesi durante la pandemia”.

L’Associazione dei pazienti affetti da tumore del cavo orale, Acapo onlus. “Per essere da anni a sostegno dei pazienti affetti da tumore del cavo orale, contribuendo al loro percorso di guarigione grazie a interventi mirati al supporto psicologico e alla riabilitazione orale, spesso molto complessa a causa dell’iter terapeutico chirurgico e radioterapico a cui sono stati sottoposti”.

Giulia Tetè, odontoiatra, che esercita la professione nella sede San Luigi Turro dell'Ospedale San Raffaele. “Per aver contribuito in modo determinante alla pubblicazione dell’articolo ‹Gherlone EF, Polizzi E, Tetè G, De Lorenzo R, Magnaghi C, Rovere Querini P, Ciceri F Frequent and Persistent Salivary Gland Ectasia and Oral Disease After COVID-19. J Dent Res. 2021 May;100(5):464-471. doi: 10.1177/0022034521997112. Epub 2021 Mar 3› Nella valutazione è stato preso in considerazione in particolare l’impact factor più elevato della rivista, l’originalità, l’innovatività, la congruenza ed il rigore metodologico dell’argomento trattato”.

Andrea Gramegna, ricercatore dell'Università degli Studi di Milano e Pneumologo della fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. “Per l’impegno assistenziale e di ricerca nel corso della Pandemia SARS-CoV2. Il Dott. Andrea Gramegna ha partecipato alla assistenza di pazienti COVID-19 nella unità semiintensiva cardiorespiratoria de IRCCS Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico e ha pubblicato nell’ultimo anno 12 lavori su riviste internazionali su COVID-19 che riportano ricerche sui fattori clinici associati alla mortalità, sull’utilizzo della ventilazione meccanica non invasiva, l’organizzazione di una semintensiva respiratoria e sul ruolo dei diversi vaccini e sulla hesitancy vaccinale”.