LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Il trionfo della vignaiola Lucrezia Toninelli: il vino di San Colombano al Lambro vince l'Oscar Green 2024 di Coldiretti

Prodotto sulle colline banine, è affinato dalla Poderi San Pietro trenta metri sotto la superficie del mare, in Croazia e in anfore in gres porcellanato

San Colombano al Lambro, 3 ottobre 2024 – L'affinamento in mare e quello nelle anfore in porcellana hanno garantito all'azienda agricola Poderi di San Pietro di ricevere il premio regionale per l'innovazione giovane in agricoltura nella categoria Campagna Amica. "Per la nostra azienda, che coltiva la vite su 60 ettari di collina di San Colombano - spiega Lucrezia Toninelli - è motivo di soddisfazione ricevere il premio di Coldiretti, perché significa dare sempre maggiore visibilità a a un territorio che è piccolo e che non tutti conoscono per il suo vino”.

In particolare, il riconoscimento a due affinamenti alternativi, come quello trenta metri sotto la superficie del mare e quello in anfore in grès porcellanato (materiale neutro, che non aggiunge sentori particolari al vino ma ne esalta invece i suoi profumi originali), “premia l'innovazione che anche in agricoltura è un tema di grande importanza”.

Lucrezia Toninelli e Poderi di San Pietro

Lucrezia Toninelli, 28 anni, di San Colombano al Lambro (Milano), nell'azienda agricola di famiglia, Poderi di San Pietro, produce e vende i due vini di Milano: l'Igt Colline del Milanese e il San Colombano Doc. Da sottolineare che Toninelli affina il suo Rosso di Valbissera a 30 metri di profondità nel mare della Croazia per almeno sei mesi, ciò permette al vino di avere un sentore caratteristico grazie a temperature, pressione e luce costanti, esaltandone le qualità organolettiche e la complessità. L'Igt Colline del Milanese invece lo fa maturare in anfore di grès porcellanato, una tecnica che ossigena il vino senza aromi esterni ed esalta le potenzialità del vitigno.

"È importante sostenere il sogno imprenditoriale dei ragazzi e delle ragazze che scelgono di costruirsi un futuro in campagna" ha affermato il presidente di Coldiretti Lombardia, Gianfranco Comincioli, rimarcando che "bisogna aumentare gli investimenti in agricoltura, garantendo le misure necessarie a favorire il ricambio generazionale nel nostro settore, ma anche creando le condizioni perché ogni giovane sia libero dai troppi lacci che ne mettono a rischio l'attività, dalla burocrazia alla concorrenza sleale". 

Imprese agricole under 35: 3mila in Lombardia

Coldiretti Giovani Impresa, dunque, promuove questa premiazione per valorizzare l'innovazione dei giovani imprenditori agricoli, un universo che in Lombardia conta oltre tremila aziende gestite da under 35. Ieri, sul palco dell'Accademia Carrara di Bergamo a ritirare il riconoscimento è salita proprio Lucrezia Toninelli, terza generazione alla guida dell'azienda vinicola di famiglia. Ad applaudirla - precisa la Coldiretti - c'erano fra gli altri Alessandro Rota, presidente della Coldiretti interprovinciale, Umberto Bertolasi, direttore della Federazione territoriale e Davide Nava, delegato Coldiretti Giovani Impresa di Milano, Lodi e Monza Brianza. Con loro: Gianfranco Comincioli, presidente di Coldiretti Lombardia; Stefano Leporati, segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa; Giovanni Bellei, delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Lombardia; Lara Magoni, europarlamentare; Alessandro Beduschi, assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Elena Carnevali, sindaca di Bergamo; Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo; Gabriele Borella, presidente di Coldiretti Bergamo; Gianpietro Bonaldi, general manager dell'Accademia Carrara.