REDAZIONE MILANO

Ottanta ventilatori per i detenuti: "Donati grazie alle associazioni"

Iniziativa lanciata da Alessandro Giungi (Pd): "Apparecchi consegnati nelle carceri di San Vittore e Opera". La raccolta andrà avanti per tutta l’estate grazie alla mobilitazione di più realtà cittadine tra cui Aiutility.

Il consigliere Alessandro Giungi (a destra) con alcuni cittadini prima delle consegne

Il consigliere Alessandro Giungi (a destra) con alcuni cittadini prima delle consegne

"Abbiamo consegnato 80 ventilatori nelle carceri, tra San Vittore e Opera. E non ci fermiamo". Un modo per portare conforto a chi si trova in cella e che combatte (anche) contro il caldo in queste giornate roventi d’agosto. Lo fa sapere Alessandro Giungi, consigliere comunale Pd, vicepresidente della sottocommissione Carceri. "I dispositivi anti caldo ci sono, nelle strutture – spiega il consigliere – ma capita che alcuni siano obsoleti o che si rompano per l’utilizzo. Oppure, viste le alte temperature, banalmente ne servono di più. Per questo ci siamo attivati: con me, tanti milanesi e associazioni cittadine. Abbiamo fatto rete riuscendo a raccogliere decine di ventilatori". Alcuni usati ma perfettamente funzionanti e altri nuovi, che benefattori hanno voluto donare. "Ringrazio tutte le realtà che si stanno prodigando; un grazie speciale ad Aiutility", fondata durante la pandemia e poi rimasta in vita per aiutare le persone in difficoltà e promuovere iniziative nei quartieri della città. Il “motore“ è Cristina Campanini, medico di base, che dopo Ferragosto ha lanciato un appello per raccogliere ventilatori che poi ha stoccato nel suo studio fino alla consegna nelle carceri. "Adesso proseguiamo".

Nei giorni scorsi San Vittore è tornato alla ribalta, dopo la visita dell’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Salis che ha evidenziato "la situazione di sovraffollamento, assolutamente terribile. In base ai dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, è emerso, San Vittore ha una capienza massima di 749 posti, eppure attualmente ospita 1.111 detenuti.

Non solo: "Alcune celle sono davvero troppo piccole, non c’è spazio per muoversi, alcuni sono costretti a stare tutto il tempo in branda". L’eurodeputata ha anche sottolineato "la carenza di impianti di termoregolazione: i ventilatori non sono sufficienti". Si capisce, quindi, quanto l’iniziativa di donarne altri sia importante. "Un modo per far sentire ai detenuti la presenza delle istituzioni e delle associazioni che si stanno impegnando", conclude il consigliere Giungi. La raccolta proseguirà per tutta l’estate.

M.V.