Paderno Dugnano (Milano), 19 aprile 2023 – Dopo il via libera da parte del ministero, sono potuti riprendere i lavori al ponte tra le vie Camposanto e Battisti, che era stato chiuso con un’ordinanza sindacale nel maggio del 2021 per problemi di sicurezza e staticità.
Un cantiere a singhiozzo, avviato a settembre e più volte bloccato tra imprevisti e varianti in corsa che hanno aumentato i costi per la ristrutturazione dell’infrastruttura, che era stata realizzata a fine anni Novanta. Oggi si entra nel vivo dei lavori con la ricostruzione della struttura portante, attraverso l’installazione di micropali per dare maggiore stabilità alle fondazioni, e con la realizzazione della nuova spalla sul fronte di via Camposanto.
“Abbiamo ricevuto l'autorizzazione del ministero della Difesa, che ha approvato il buon esito della seconda bonifica dagli ordigni bellici sull'area del cantiere – ha spiegato il sindaco Ezio Casati -. Sarà riconsegnato alla città un ponte di categoria uno, il massimo della sicurezza, quello più fruibile a tutti i tipi di transito. Certo, il cronoprogramma sconterà tutto ciò che è successo a novembre e dicembre: il fatto di aver bypassato il Seveso per spostare un elettrodotto e le due bonifiche”.
I lavori erano iniziati solo a settembre, dopo più progetti e ipotesi per la riqualificazione della struttura. A ottobre si erano già interrotti tra ritrovamenti non previsti, bonifiche e ritardi per materiali e attrezzature. A metà gennaio la ripresa con le demolizioni. In mezzo, una variante del progetto che ha portato all’aumento dei costi del 25 per cento: 206mila euro in più rispetto al contratto di appalto di 860mila euro.
I lavori dovrebbero concludersi a giugno, vale a dire dopo due anni dalla chiusura del sovrappasso dopo il cedimento della spalla di via Camposanto. Una serrata che ha portato a disagi quotidiani nella viabilità cittadina. Proprio per guadagnare tempo e non accumulare altri ritardi, si è deciso di procedere a collaudi delle singole parti e delle singole fasi.