Paderno Dugnano, 1 novembre 2024 – Risse, schiamazzi, disordini. Arriva il giro di vite da parte dell’amministrazione nei confronti dei locali che sono stati segnalati più volte dai residenti e che hanno ricevuto numerose “visite“ delle forze dell’ordine. Così, dopo gli interventi già emessi dal questore di Milano nei mesi scorsi, con la sospensione per 15 giorni delle attività, ora arriva anche un’ordinanza che è stata firmata dalla sindaca Anna Varisco e che ha l’obiettivo di limitare le possibilità di problemi di ordine pubblico.
La leva utilizzata nei confronti di due bar del centro storico è quella della riduzione dell’orario di apertura: entrambi li esercizi commerciali dovranno, infatti, chiudere alle 20 e potranno riaprire alle 7. “In questo modo non saranno venduti alcolici fino a notte e speriamo di scongiurare così le maxi risse che da anni ci tengono svegli. Ci auguriamo adesso che queste limitazioni verranno rispettate dai gestori e che verranno anche effettuati controlli da parte di tutte le forze dell’ordine”, commentano i residenti del quartiere, da tempo esasperati dalla malamovida.
Il provvedimento resterà in vigore per quattro mesi e servirà anche da monito per altri locali fracassoni o peggio per quelli frequentati da pregiudicati oppure teatro di aggressioni e risse. Già lo scorso anno il bar di via Roma era stato chiuso per ben due volte per ordine del questore, per un periodo di 7 e poi di 15 giorni. Il provvedimento era stato notificato al proprietario, un albanese di 45 anni, a seguito delle numerose segnalazioni per risse, che erano avvenute all’interno o fuori dal locale. Più e più volte i carabinieri sono dovuti intervenire dopo le chiamate di allarme dei residenti, soprattutto di notte, quando venivano svegliati dalle urla e dai pestaggi tra gli avventori, perlopiù stranieri.
Il problema della sicurezza del centro di Paderno era stato anche oggetto di interrogazioni, che erano state discusse in consiglio comunale. “Ancora nei giorni scorsi, per strada, c’è stata l’ennesima rissa, con diverse persone coinvolte, almeno 8, sempre vicino a questi locali. Litigi dovuti anche al consumo eccessivo di alcol – raccontano gli abitanti del centro storico –. Vivere così non era più possibile. Non si può stare sempre attaccati al 112. Speriamo davvero che l’ordinanza porti gli effetti sperati e anche che i benefici saranno duraturi”.