
Il micio, 21 anni, fu scelto come testimonial di un video sull’attività dell’Asilo di Palazzolo. Lo spot diventò virale e fu notato dalla sua proprietaria che lo aveva perso a Milano anni prima.
Ha oltrepassato il ponte Anselmone, il gatto più anziano e dalla permanenza più lunga all’Asilo del cane di Palazzolo. Era la mascotte del rifugio di via Mazzini. Che, infatti, pochi mesi fa lo aveva scelto proprio come testimonial per un video informativo sulle attività dei volontari. Ventuno anni di età, oltre dodici li ha passati proprio nella struttura padernese. "Più della metà della sua vita. Quasi nessuno di noi volontari era in gattile quando nel 2012-2013 è arrivato il nostro caro Anselmo. In questi anni è stato lui a far capire, a tutte le persone arrivate al gattile, cosa significasse vivere questo rifugio. Proprio lui, che lo ha scelto come sua casa e che non ha mai voluto abbandonarla. Entrando al settore Alba per il primo turno si veniva accolti da questo micio dal portamento regale e lo sguardo saggio". Una storia che aveva incuriosito i social e il web quella del micio dal pelo lungo bianco e nero. "Lo abbiamo trovato, quindi non sapevamo nulla della sua vecchia vita. Ma è stato l’unico gatto che ha deciso che questa era la sua casa. Quando a un certo punto era andato in adozione, infatti, era diventato cattivello, territoriale, la famiglia non riusciva a tenerlo. Una volta rientrato da noi, è tornato quello di sempre".
A gennaio il video dei volontari, che lo riprende e lo presenta come il gatto più vecchio di Palazzolo Milanese. Lo spot diventa subito virale, complice la bellezza di Anselmo, che diventa una vera star. A vedere quei pochi minuti, postati su Facebook, c’è anche Valentina, la prima e unica padrona del gattone ventenne, che lo aveva perso a Milano parecchi anni fa. La donna chiama subito l’Asilo, racconta la storia sua e di Anselmo, all’epoca Maduk, e organizza una visita. "Non ci sono dubbi: è sicuramente lui", dice appena lo vede. Un ricongiungimento avvenuto dopo 19 anni. Valentina lo aveva adottato a Milano nel 2006 insieme alla gemella Kiska.
"Ma Anselmo-Maduk aveva un animo libero: usciva di casa, tornava anche dopo giorni e, alla fine, per assecondare la sua indole lo avevamo lasciato in una colonia felina, a cui si era unito - aveva raccontato -. Andavamo spesso a trovarlo, per assicurarci che stesse bene. Fino a quando, un giorno non lo abbiamo più trovato". Anni dopo Anselmo arriverà in quella che sarà la sua casa definitiva, fino alla morte dell’altro giorno.