ANDREA GIANNI
Cronaca

Pagare una multa a Milano: fra app e qr code è un'odissea

Impossibile registrare auto in leasing o di proprietà di altri, bisogna attendere la notifica a casa: barriere per gli “analfabeti digitali“

Il foglietto con il qr code che ha sostituito i classici verbali

Il foglietto con il qr code che ha sostituito i classici verbali

La risposta via email, firmata “Redazione web polizia locale“, non lascia spazio a dubbi: "Tramite l’app/fascicolo del cittadino si possono inserire le targhe dei veicoli di proprietà o associate al proprio pass residenti/domiciliati. Nel suo caso dovrà attendere che venga inviato il verbale di notifica". Pagando, quindi, 10 euro in più. I tempi brevi di risposta alla richiesta di chiarimenti sono l’unica nota positiva dopo un’odissea per pagare una delle multe più comuni, quella per un divieto di sosta, navigando nelle nebbie di app e Qr code che più che semplificare la vita la complicano. Da qualche mese, infatti, al posto del classico bollettino, con le indicazioni per pagare anche online sul sito del Comune, gli accertatori delle infrazioni lasciano solo un foglietto con un Qr code, senza il numero di verbale.

Per conoscere l’infrazione e pagare le multe senza costi di notifica bisogna scaricare l’app “fascicolo del cittadino“, che consente di accedere anche ad altri servizi comunali. Il problema, però, è che sull’app si possono registrare ai fini del pagamento delle multe solo le targhe delle auto di proprietà, perché associate al codice fiscale del cittadino iscritto. È impossibile, invece, registrare le auto in leasing, a noleggio o di proprietà di altre persone. Circostanze molto comuni, visto il numero di aziende e partite Iva a Milano. Senza considerare le persone che circolano con l’auto di familiari e conoscenti, e non sono residenti a Milano. In questo caso per poter pagare senza costi di notifica dovrebbero essere quindi i proprietari, che magari vivono all’estero, a scaricare un’app per loro totalmente inutile. Per districarsi nel caos, intanto, scorrono i minuti: tempo buttato via a causa di un sistema introdotto per semplificare.

Il risultato è una barriera invalicabile. Per pagare la multa bisogna attendere la notifica a casa (quindi con il costo di 10 euro in più, oltre alle spreco di carta) oppure andare di persona negli uffici di via Friuli, perdendo altro tempo. Per risolvere il problema basterebbe indicare sul foglietto con il Qr code anche il numero di verbale, offrendo così anche a chi utilizza un’auto non di proprietà la possibilità di pagare sul sito del Comune, con pochi clic. C’è poi un altro aspetto da considerare. Il sistema crea una barriera insormontabile per chi non possiede uno smartphone oppure è privo dell’alfabetizzazione informatica necessaria per compiere le operazioni più comuni. La rivoluzione digitale accelerata dalla pandemia - fra Spid, home banking, app e fascicoli elettronici - sta tagliando fuori una fascia della popolazione, composta non solo da anziani. Persone che, se prendono una multa, devono attendere la notifica del verbale a casa, pagando di più rispetto agli altri. E anche quando si va all’ufficio postale per saldare il bollettino i disagi non sono finiti. Per tagliare la coda, infatti, bisogna prenotarsi attraverso l’app delle Poste. Altrimenti tocca attendere.