ELENA CAPILUPI
Cronaca

Pagare usando solo la propria voce? Si può. L’idea di un’azienda milanese: “Dimenticate le password”

La società milanese Voiceme detiene un brevetto per l’autenticazione biometrica online. “L’idea è nata da un dato: ogni due secondi viene rubata un’identità digitale”

Riccardo Zambon e Mauro Ferri, fondatori di Voiceme, la startup con base a Milano nata nel 2021

Riccardo Zambon e Mauro Ferri, fondatori di Voiceme, la startup con base a Milano nata nel 2021

MILANO – Voiceme è una startup innovativa fondata nel 2021 all’interno di FoolFarm spa, incubatore di startup specializzato nelle tecnologie altamente innovative. I fondatori, Mauro Ferri e Riccardo Zambon, hanno sviluppato una soluzione brevettata per l’autenticazione sicura dei clienti basata sull’utilizzo della voce e su altri cinque fattori di autenticazione (Multi-Factor Authentication, Mfa), che permettono di identificare, firmare e pagare in appena tre secondi.

La tecnologia sfrutta l’unicità delle caratteristiche vocali di ogni individuo per verificarne l’identità in modo rapido e sicuro, combinando l’autenticazione multifattoriale con la “liveness vocale“, una tecnologia in grado di garantire un livello di sicurezza elevatissimo. Nel dicembre 2022, il ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto l’unicità del sistema di Voiceme concedendole un brevetto per invenzione industriale relativo all’abilitazione di pagamenti e firme tramite comandi vocali, brevetto che è stato successivamente esteso a livello europeo nel 2023. Nel 2024, Voiceme è stata selezionata tra le finaliste di PowerUp!, l’iniziativa promossa da Qonto per sostenere l’ecosistema imprenditoriale italiano e aiutare le startup a crescere sia a livello nazionale che internazionale.

Mauro Ferri, Ceo e co-fondatore di Voiceme, ha spiegato al Giorno che “Voiceme nasce da un dato di fatto, ovvero che ogni due secondi viene rubata un’identità digitale, principalmente perché le persone usano password deboli. Ci siamo chiesti il motivo: perché scegliere password deboli? Perché sono facili da ricordare e da usare. Da qui nasce Voiceme: l’idea di utilizzare la voce come identificativo delle persone, trasformandole di fatto nella loro password, così da sbloccare qualsiasi cosa in soli 3 secondi”.

Ferri ha sottolineato anche il vantaggio in termini di sicurezza, affermando che “non dover ricordare una password significa non doverne sceglierne una debole. Utilizzando la propria biometria si evitano attacchi di phishing. Il nostro sistema di autenticazione multifattoriale verifica la voce, il volto, le informazioni sul dispositivo usato per l’autenticazione, e genera una frase casuale che l’utente deve ripetere. In questo modo ci assicuriamo che si tratti di un essere umano e non di un sistema artificiale. Inoltre, diamo alle aziende la possibilità di personalizzare e combinare gli elementi di autenticazione secondo le loro esigenze, trovando il giusto equilibrio tra sicurezza ed esperienza utente”.

Voiceme, sebbene nata ufficialmente nel 2021, ha avviato il lavoro operativo nel 2022, continuando a svilupparsi e crescere fino a oggi. La sua tecnologia è rivolta sia a grandi aziende che a piccole e medie imprese. Il funzionamento pratico della piattaforma prevede una fase iniziale di registrazione del profilo biometrico, un processo che viene gestito dal cliente aziendale di Voiceme. Di solito all’utente finale viene richiesto di caricare un documento di identità e registrare un breve video in cui ripete una frase di cinque parole di senso compiuto. Dopo questa procedura, il profilo biometrico è pronto e può essere utilizzato su tutti i canali di contatto dell’azienda che adotta Voiceme.

I principali beneficiari di questa tecnologia appartengono a due categorie: aziende che necessitano di un’identificazione sicura per garantire che l’utente sia realmente chi dichiara di essere, e aziende che vogliono semplificare e rendere più fluido il processo di autenticazione per i propri clienti. Per quanto riguarda l’esperienza a PowerUp!, Ferri ha dichiarato che “Qonto è una scaleup che pone molta attenzione all’innovazione, un valore che condividiamo. Inoltre, Qonto opera nel nostro stesso ecosistema, permettendoci di entrare in contatto con il nostro target di riferimento e di beneficiare della visibilità che un’azienda come Qonto può offrire. Il nostro sogno è poter collaborare con loro in futuro, trovando un modo per integrare i nostri servizi”.