Milano, 21 novembre 2024 – Lo storico nome, Palalido, non si tocca. Lo sponsor per dare il nome all’impianto e soldi a Milanosport che lo gestisce, invece, va ancora trovato, anzi ritrovato. Sì, perché la società europea di servizi assicurativi Allianz ha deciso di fare un passo indietro e dunque il palazzetto dello sport di piazza Stuparich dal 2025 non si chiamerà più Allianz Cloud, la “nuvola di Allianz“, il nome che gli era stato dato subito dopo la ristrutturazione del Palalido grazie a un contratto tra la società e Milanosport che risale al 2018.
L’atto firmato dal presidente della società controllata dal Comune, Lorenzo Lamperti, non lascia adito a dubbi. Per quanto riguarda "l’avviso pubblico per l’acquisizione della sponsorizzazione finanziaria per lo sfruttamento del naming right sulla copertura del palazzetto dello sport Palalido – si legge nel documento – non è pervenuta nessuna offerta". L’avviso era stato lanciato da Milanosport lo scorso 11 luglio e si è chiuso lo scorso 18 novembre. Niente da fare: nessuna azienda in questa fase vuole legare il suo brand a quello dell’impianto sportivo.
Le difficoltà legate a trovare uno sponsor potrebbero essere relative al prezzo del naming right previsto nell’avviso pubblico, un prezzo al rialzo rispetto a quanto ha pagato Allianz negli ultimi cinque anni. Vediamo le cifre nel dettaglio. L’avviso pubblico fissava la base di gara a 1.620.000 euro oltre Iva per 36 mesi, cioè 540 mila euro all’anno oltre Iva. L’accordo raggiunto tra Allianz e Milanosport nel febbraio 2018, invece, prevedeva un valore di 1.840.000 euro per 60 mesi, cioè 368 mila euro a stagione (nel comunicato dell’epoca, però, non è specificato se queste cifre siano comprensive o meno di Iva). Tant’è. Il risultato finale è che non è arrivata nessuna offerta per “dare un nome“ al Palalido per altri 36 mesi. Tutto da rifare.
Da quanto trapela da Milanosport, in ogni caso, la partita non è chiusa. La società potrebbe lanciare a breve un nuovo avviso pubblico, con condizioni diverse rispetto all’ultimo, per provare a convincere qualche azienda privata a legare il suo brand all’impianto sportivo milanese. Il nome Palalido, comunque, resterà. È la storia.