MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Palaitalia, il mese decisivo per capire le sorti del palazzetto olimpico

A Santa Giulia, periferia sud-est della città,per i Giochi invernali dovrebbe ospitare le partite di hockey su ghiaccio maschile. Il 21 giugno è fissata l’udienza al Tar

Il rendering dell’interno del nuovo PalaItalia

Milano - Giugno sarà il mese decisivo per capire le sorti del principale impianto sportivo progettato per Milano in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Parliamo del PalaItalia, il nuovo palazzetto dello sport a Santa Giulia, periferia sud-est della città, che ai Giochi invernali dovrebbe ospitare le partite di hockey su ghiaccio maschile. Il prossimo 21 giugno è fissata l’udienza di merito al Tar sui due ricorsi presentati da Forumnet e da Immobiliare Ametista per chiedere l’annullamento degli atti di Comune e Regione aventi ad oggetto l’atto integrativo dell’accordo di programma Montecity-Rogoredo, atti indispensabili per realizzare il progetto del nuovo impianto da 16 mila posti e 180 milioni di euro frutto di un accordo tra Risanamento Spa (proprietaria dei terreni) e Cts Eventim (la società di promozione di eventi che realizzerà l’impianto).

A inizio maggio la Giunta comunale si è costituita davanti al Tar per resistere al doppio ricorso. Forumnet è la società del gruppo Cabassi che è proprietaria del Mediolanum Forum di Assago. Immobiliare Ametista, invece, è proprietaria del Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo. Se il Tar darà ragione al Comune, i lavori per il nuovo impianto multifunzionale potranno partire, visto che le bonifiche dei terreni sono già state avviate nei mesi scorsi e sono in fase conclusiva. Nel caso in cui i giudici amministrativi di primo grado daranno ragione a uno o a entrambi i ricorrenti, la questione potrebbe complicarsi. Non a caso si parla di Piani B per sbloccare la situazione in tempi brevi in caso di stop del Tar: il commissariamento dell’opera "per interesse pubblico" anche se si tratta di un progetto pensato e finanziato da privati. Solo un’ipotesi, così come quella, nello scenario peggiore, di dover cambiare in corsa il luogo dove costruire il nuovo palazzetto.

Il secondo impianto sportivo che il capoluogo lombardo aspetta per le Olimpiadi del 2026 è la Milano Hockey Arena, in altre parole la totale ristrutturazione dell’ex Palasharp, dismesso ormai dal 2012. L’iter per la realizzazione della nuova struttura, destinata a ospitare le partite di hockey su ghiaccio femminile, è più avanti rispetto a quella per il PalaItalia. Anche in questo caso, infatti, sul progetto pendeva un ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato, ma il contenzioso amministrativo si è concluso lo scorso settembre e il Comune ha potuto avviare la gara per capire a chi affidare la realizzazione e la gestione della nuova arena da 8 mila posti. La prima fase del bando si è conclusa e vede Forumnet in vantaggio su Ticketone-Mca Events con un rialzo del 500% sulla base d’asta. A giugno si saprà se Tickeone-Mca Events, proponenti del progetto, eserciteranno il diritto di prelazione o no.

Sempre in tema di Olimpiadi, c’è un’ultima curiosità. La conduttrice televisiva Maria De Filippi è stata nominata Ambassador dei Giochi del 2026. Il suo nome si aggiunge a quelli di Deborah Compagnoni, Federica Pellegrini, Alberto Tomba, Francesco Totti, Amadeus, Cristiana Capotondi e Bebe Vio.