ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Palazzi sulle aree dismesse. A Rho 1.200 abitanti in più

Presentata ai residenti la “rivoluzione urbanistica“ già in parte in atto nel rione. Da Villa Burba alla sede di Rho Soccorso, Stellanda-Capuana cambierà volto.

Presentata ai residenti la “rivoluzione urbanistica“ già in parte in atto nel rione. Da Villa Burba alla sede di Rho Soccorso, Stellanda-Capuana cambierà volto.

Presentata ai residenti la “rivoluzione urbanistica“ già in parte in atto nel rione. Da Villa Burba alla sede di Rho Soccorso, Stellanda-Capuana cambierà volto.

Dalla nuova sede di Rho Soccorso nell’area di via Labriola-via Aldo Moro ai restauri di Villa Burba. Dal recupero delle aree industriali ex Cmr e Rotoincisa di via Mattei, chiuse da decenni, agli interventi negli impianti sportivi di via Pirandello. Sono i progetti, presentati dall’amministrazione comunale ai cittadini, che cambieranno il volto del quartiere Stellanda-Capuana di Rho. Questi progetti rientrano nell’ambito di “Rho-La città che cambia“ e alcuni sono già stati realizzati: per esempio il restauro conservativo delle sale di Villa Burba e la riqualificazione del suo parco storico, con l’efficientamento energetico degli impianti, il miglioramento dell’accessibilità, la messa in sicurezza delle coperture della corte rustica, oltre alla riqualificazione degli arredi esterni e degli specchi d’acqua del parco e alla pulizia e messa in sicurezza del muro di cinta. In fase di realizzazione invece i tre “parcheggi Spugna“: in via Gramsci – Aldo Moro e in via Cornaggia le aree sono già state sistemate con asfalto drenante e rain garden per lo smaltimento dell’acqua piovana, mentre in via Labriola il progetto sarà avviato nei prossimi mesi. Per quanto riguarda gli impianti sportivi in via Pirandello sono quasi pronti i nuovi spogliatoi al campo da calcio dove il prato sintetico ha sostituito il manto erboso e si è rifatta la copertura della tribuna; nella vicina pista da skating, è stata creata una nuova pavimentazione.

Il quartiere ospiterà anche la nuova sede di Rho Soccorso. "Oggi la torre dell’acquedotto è poco adeguata ad accogliere associazione e volontari. Abbiamo scelto di riutilizzare uno spazio esistente, nel quadrilatero di via Labriola-Aldo Moro, innescando anche un progetto di riqualificazione sociale – dichiara il sindaco, Andrea Orlandi –. Diverse attività commerciali non hanno avuto successo, cinque tentativi di vendita all’asta non hanno visto acquirenti, abbiamo ottenuto un prezzo vantaggioso e comprato per 400mila euro 400 metri quadrati al piano terra e altrettanti nel seminterrato più l’area esterna. Seguiremo le direttive dell’Agenzia regionale emergenza urgenza e Regione Lombardia ci ha concesso 150mila euro". Un altro tassello importante è il cosiddetto Piano Atu 8 che interessa le due aree industriali e sanerà quella che l’amministrazione comunale ha definito “una ferita nella città“. "Nel 2021 abbiamo approvato un Piano urbanistico generale dando indicazioni su come recuperare gli spazi di Cmr e Rotoincisa. Eredità dello sviluppo industriale, è un’area “sporca“ e con pericoli di inquinamento nella prima falda acquifera – dichiara l’assessore Edoardo Marini –. Nel giugno 2024 abbiamo varato il Piano attuativo. Le prime costruzioni partiranno dopo la bonifica, presumibilmente tra due anni. Gli immobili saranno concentrati a nord e a sud e saranno divisi da un giardino di uso pubblico. Sono previste due torri di 21 piani e corti più basse e lunghe per 11 piani. Via Tommaso D’Aquino sarà pedonalizzata garantendo la continuità fra il verde di nuova realizzazione e il giardino di villa Burba. Sono previsti 550 alloggi, per 1.200 o 1.300 abitanti, in un arco temporale presumibile di 7-10 anni".