
L’ex ospedale in stato di abbandono (Newpress)
Milano, 12 marzo 2019 - «Viavai di disperati e scorribande di topi». I residenti allargano le braccia, i commercianti pure. Tutti scuotono la testa di fronte alle palazzine liberty che furono l’anima dell’ex ospedale Agostino Bassi tra viale Jenner e via Guerzoni, quartiere Dergano, al confine col parco intitolato al ghisa Nicolò Savarino ucciso sette anni fa da un rom minorenne alla guida di un suv.
Era l’ospedale degli infettivi, costruito dopo l’epidemia di vaiolo nel 1833 al posto delle vigne di villa Hanau, oggi sede del Municipio 9. Dagli anni Settanta quelle palazzine, di proprietà Ats (ex Asl) hanno iniziato una parabola discendente verso il degrado: dalla strada si vedono gli squarci sulle finestre murate e le scritte lasciate dai vandali. Altri muri eretti al posto dei portoni per impedire gli accessi. Alle finestre, i segni neri di roghi passati. Sui tetti, ciuffi d’erba. Sbirciando oltre il cancello grande affacciato su viale Jenner compare un terreno pieno di rifiuti: lattine, cartacce, stracci su una vegetazione fitta, mentre sullo sfondo, al coperto, fanno capolino strutture mediche di un tempo. Un’atmosfera il cui fascino è avvelenato dall’incuria e dalle continue intrusioni, come denunciano i residenti. Così, tra stanze che cadono a pezzi, muore quella bellezza liberty che è essenza degli edifici, alcuni peraltro vincolati dalla Sovrintendenza. Tra tutte le palazzine, solo una è ristrutturata e ospita una onlus che aiuta malati di cancro. Attivo su viale Jenner, pure un centro per le malattie sessualmente trasmissibili.
«Ma bisogna far rinascere tutti gli edifici, pensare a un progetto di recupero. La situazione di queste palazzine penalizza tutto un quartiere che si sta rivalutando, a poca distanza dallo scalo Farini che è tra i fulcri della rigenerazione urbana», è la voce dei cittadini. Finora, però, tutti i progetti presentati sono rimasti sulla carta. Nulla è andato in porto. Il Municipio 9 ci riprova: punta i riflettori sull’area riunendo tutte le realtà interessate e dando la parola agli studenti. «Questo luogo è indecoroso. Vogliamo rendere visibile a tutti la “visione” dei ragazzi su come recuperarlo, auspicando sia il primo passo per una vera riqualificazione. Vogliamo accendere i riflettori su quest’area», sottolinea il presidente Giuseppe Lardieri. Per questo, da domani fino al 23 marzo a Villa Hanau di via Guerzoni 38 saranno esposti i lavori degli studenti del Laboratorio di progettazione architettonica del Politecnico che hanno immaginato un futuro per le palazzine. Sempre domani, alle 11, la presentazione della mostra alla quale interverranno l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, il direttore generale dell’Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda Marco Bosio, l’assessore al Bilancio del Comune Roberto Tasca e Stefano Della Torre del Politecnico. L’inizio della svolta?