Nicola Palma
Cronaca

Milano, presidio palestinese in piazza dei Mercanti: “Vogliamo la nostra terra”. E fiaccolata per Israele: pomeriggio ad alta tensione

Il capoluogo lombardo si spacca sul conflitto che infiamma il Medio Oriente

Milano, 10 ottobre 2023 – Una fiaccolata "per rappresentare la vicinanza al popolo israeliano" e una manifestazione "in solidarietà con il popolo palestinese, minacciato dal colonialismo". Milano si divide sul conflitto che infiamma il Medio Oriente con due appuntamenti di segno opposto che si terranno, quasi in concomitanza.

Il presidio pro Palestina in piazza Mercanti a Milano
Il presidio pro Palestina in piazza Mercanti a Milano

Il presidio pro Palestina

Alle 17 in piazza Mercanti, vicino a piazza Duomo, è iniziata la manifestazione indetta dalla rete dei giovani palestinesi, decisa a "esprimere la solidarietà al popolo palestinese, che da 75 anni combatte per la propria libertà e dignità. È nostro dovere mostrare a un popolo che combatte per la propria libertà e per dimostrare che Milano è con chi lotta per la liberazione della Palestina". Per alcuni però si tratta di un'iniziativa che vuole sostenere la campagna lanciata da Hamas. 

Circa cinquecento le persone presenti al presidio tra giovani, adulti e anche bambini: ‘Palestina libera’, lo striscione che campeggia all'ingresso della Loggia e il coro più cantato da chi è presente. Sventolano anche le bandiere di ''Unione Popolare'', ''Potere al Popolo'', ''Partito Comunista'' e '' Comunista dei lavoratori''. “La comunità internazionale è responsabile perché non ha mai fermato Israele”, ha detto una ragazza palestinese dal palco improvvisato di Piazza Mercanti. “Ci chiedono la pace, ma noi non vogliamo pace. Vogliamo vivere sulla nostra terra che ci è stata tolta. Noi vogliamo giustizia. E non c'è pace senza giustizia”, ha proseguito la manifestante.

A chiusura di presidio, gli organizzatori hanno detto: “Esponete alle finestre e ai balconi la bandiera palestinese, non è un reato come vuole far credere il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che manda ispettori nelle scuole dove i ragazzi solidarizzano con la Palestina”.  La manifestazione si è sciolta tra cori che inneggiano alla libertà della Palestina e uno striscione a sostegno della resistenza armata contro “lo stato sionista”.

Il presidio statico è stato monitorato dalla polizia, con camionette posizionate sul lato di piazza Duomo e agenti del Reparto mobile a presidiare la zona. Un contingente di forze dell'ordine era presente anche in piazza Scala, davanti al Comune, luogo richiesto inizialmente dai promotori per svolgere la manifestazione.

La fiaccolata pro Israele

Dalle 18.30 invece, davanti al Memoriale della Shoah di Milano (Piazza Edmond Jacob Safra 1), si sta tenendo un sit-In e fiaccolata "per ribadire che stiamo con Israele senza se e senza ma". Lo ricorda il capogruppo di Forza Italia al Municipio 1 di Milano Gian Paolo Berni Ferretti. In piazza solo poche decine di persone, tra cui il capogruppo al Comune Alessandro De Chirico (Forza Italia). Presenti anche esponenti della comunità ebraica e alcuni cittadini che hanno portato le bandiere di Israele. Alcuni hanno esposto una gigantografia della famiglia, con tre bambini, uccisa dai terroristi di Hamas. Tra i rappresentanti della comunità ebraica c'è anche il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach.

Alta tensione, rischio scontri

Una situazione potenzialmente esplosiva per cui Milano alza al massimo livello le misure di sicurezza relative a tutti i possibili luoghi di scontro tra i rappresentanti delle due fazioni. Per questo motivo, l’area del centro in cui si svolgeranno i due presidi sarà una sorta di zona rossa proprio per paura che possano esserci scontri tra le due fazioni. 

Controlli sui luoghi Comunità ebraica

Da sabato, così come ordinato dal Viminale, sono aumentate le misure di sorveglianza in diversi luoghi legati alla comunità ebraica di Milano. La vigilanza è stata intensificata in via della Guastella e fino a viale San Gimignano e via Arzago. 

Le bandiere su Palazzo Marino

Intanto oggi sulla facciata di Palazzo Marino sono state esposte la bandiera di Israele e quella della pace. Questa la decisione del consiglio comunale che ha scelto di seguire la linea dettata dal sindaco Giuseppe Sala per superare lo stallo interno al centrosinistra.

Le bandiere della pace e dello stato di Israele esposte a Palazzo Marino
Le bandiere della pace e dello stato di Israele esposte a Palazzo Marino

La discussione in consiglio, infatti, era iniziata alle 16.30 con tre diverse mozioni sul tavolo, una presentata dal partito democratico e due dalle forze di opposizione. Ma i malumori interni alla maggioranza si erano subito fatti sentire, con il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi che aveva dichiarato la sua contrarietà all'esposizione della bandiera dello stato di Israele.

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