REDAZIONE MILANO

Palestra allagata. È polemica

Le piogge settembrine allagano la tensostruttura-palestra di Cassina de' Pecchi, già danneggiata dalla grandine estiva. Il Comune annuncia interventi di ripristino in due fasi, ma le critiche per i ritardi non mancano. Le società sportive dovranno decidere se utilizzare l'impianto in caso di pioggia.

Le piogge settembrine allagano la tensostruttura-palestra di Cassina de' Pecchi, già danneggiata dalla grandine estiva. Il Comune annuncia interventi di ripristino in due fasi, ma le critiche per i ritardi non mancano. Le società sportive dovranno decidere se utilizzare l'impianto in caso di pioggia.

Le piogge settembrine allagano la tensostruttura-palestra di Cassina de' Pecchi, già danneggiata dalla grandine estiva. Il Comune annuncia interventi di ripristino in due fasi, ma le critiche per i ritardi non mancano. Le società sportive dovranno decidere se utilizzare l'impianto in caso di pioggia.

Le piogge settembrine allagano la tensostruttura-palestra già bucherellata dalla grandine, partenza ritardata per l’attività delle società sportive. I lavori di ripristino della tensostruttura di via Trieste, allagata già qualche giorno fa, sono al via. Ma un intervento radicale e risolutivo richiederà un paio di mesi. Le immagini della tensostruttura allagata hanno fatto il giro dei social. Acqua a catinelle causa copertura già bucherellata dalla grandine estiva. E con l’attività sportiva al via.

A tamburo battente le garanzie del Comune: "L’Amministrazione sta intervenendo per i danni causati dal maltempo alle tensostrutture di via Trieste. La copertura è stata traforata in alcuni punti dalla violenta grandinata di quest’estate e il Comune ha già programmato il ripristino. Lavori che avverranno in due step: il primo, immediato, per riparare i danni più evidenti; il secondo, strutturale, per sostituire totalmente le coperture con un doppio telo di rinforzo. Per motivi tecnici ci vogliono circa due mesi". Altrettanto a raffica le critiche: "Situazione già nota - così gli oppositori - e interventi tardivi. E non possono nemmeno dar la colpa a quelli di prima". Nei giorni successivi, una nota degli uffici alle società, che ribadisce l’imminenza degli interventi-tampone, rimandando tuttavia ai titolari delle società sportive la scelta dell’utilizzo, o meno, dell’impianto in caso di pioggia, "assumendovene nel caso rischio ed onere". Dalla minoranza Cammino Comune: "La gestione e la manutenzione degli impianti spettano esclusivamente all’amministrazione comunale. Demandare alle società sportive la valutazione sull’utilizzo delle strutture è inaccettabile".

Monica Autunno