
Gabriele Paolini (Ansa)
Milano, 31 ottobre 2017 - È stato assolto dal Tribunale di Milano il "disturbatore tv" Gabriele Paolini il quale era accusato di aver interrotto un collegamento in diretta di un programma sportivo dalla sede della Lega Calcio nel 2011, intromettendosi nell'inquadratura e gridando frasi offensive nei confronti di Silvio Berlusconi.
Lo ha deciso il giudice della prima sezione penale Fulvia De Luca che ha riqualificato il reato contestato a Paolini - difeso dal legale Lorenzo La Marca - di violenza privata in molestia e in interruzione di pubblico servizio, cancellando quindi la prima imputazione per "non doversi procedere" e la seconda "perché il fatto non costituisce reato". Paolini era imputato per aver costretto con violenza "la regia delle trasmissioni Sport Mediaset ad interrompere il collegamento in diretta dalla sede della Lega Calcio Serie A", perché entrò "in maniera repentina" nell'inquadratura del cronista "mimando il gesto delle corna e urlando per due volte"una frase contro Berlusconi. Nel processo erano parti civili lo stesso cronistae Rti spa, società del gruppo Mediaset.