
Papa Francesco e Carlo Acutis, morto di leucemia nel 2006, a soli 15 anni
Milano, 23 marzo 2025 – Papa Francesco ha fatto la sua ricomparsa pubblica oggi, domenica 23 marzo, dopo sei settimane di ricovero al policlinico Gemelli. Le dimissioni, precedute da un saluto ai fedeli dalla terrazza dell’ospedale, seduto sulla sedia a rotelle.
Poi, a sorpresa, una tappa nella basilica di Santa Maria Maggiore per un momento di preghiera, prima del ritorno a Casa Santa Marta, in Vaticano, dove trascorrerà un periodo di convalescenza di almeno due mesi, secondo quanto riferito dai responsabili dell’ospedale che l’hanno avuto in cura.
I prossimi mesi
La comunità cattolica e tutto il mondo, ora, si chiedono quando il pontefice potrà tornare a partecipare a eventi, viaggi e celebrazioni che, fino al ricovero per la polmonite, hanno occupato le pagine della sua agenda, particolarmente fitta in questo anno di Giubileo.
Il prossimo appuntamento clou dell’anno penitenziale, da calendario, è quello dei Sacerdoti istituiti come missionari della Misericordia, in programma dal 28 al 30 marzo. Papa Francesco però, come appreso dall’Ansa, non ci sarà ma farà arrivare loro un messaggio. E poi? Tutto dipenderà dall’evoluzione del suo quadro clinico, che verrà monitorato costantemente in questo periodo successivo alla degenza.
L’appuntamento con Carlo
C’è, in particolare, un evento su cui si fissano le attenzioni dei fedeli. Si tratta della canonizzazione di Carlo Acutis, il patrono di internet, in programma domenica 27 aprile, in occasione del Giubileo degli adolescenti. Per salutare l’inserimento nel calendario dei santi del quindicenne scomparso all’ospedale di Monza nel giugno 2006 per una leucemia fulminante, sono iscritte già 100mila persone.
È sicuro che Francesco, dato anche i suoi amore e stima profondi nei confronti dei giovani, terrebbe tantissimo a partecipare alla cerimonia, in programma con una messa solenne in San Pietro a partire dalle 10.30.
È stato lui, del resto, ad annunciare la data della canonizzazione dell’ex allievo del liceo Leone XIII, nel corso dell’udienza generale dello scorso 20 novembre.
Le previsioni e la volontà
Se il papa non dovesse andare incontro a ricadute – e se lo augurano tutti – farà di tutto per presenziare all’appuntamento, per le quali le iscrizioni sono ancora aperte, sul sito ufficiale del Giubileo.
È vero, la convalescenza – da programma del Policlinco – dovrebbe durare due mesi, più di quanto manchi al giorno in cui il giovane milanese diventerà santo, ma questo non esclude la possibilità di apparizioni pubbliche. Ovviamente sempre nel quadro di un monitoraggio e una cura massimi, come merita la figura del Santo Padre.