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Milano, pappagallino bussa alla finestra in cerca di aiuto: si cercano i padroni

Il signor Mario lo ha rifocillato e poi portato all'Enpa di Milano

Il pappagallino fronte rossa (Foto Enpa Milano)

Milano, 18 maggio 2018 - Pappagallino smarrito alla ricerca della sua casa. Un amazzone fronte rossa ha bussato alla finestra di un balcone del secondo piano di viale Sestini, sperando, evidentemente, che qualcuno gli aprisse. E così è stato. Il proprietario di casa, che era insieme con suo figlio, sentito il ticchettio sul vetro della finestra lo ha fatto subito entrare, comprendendo che il colorato volatile avesse molta fame e sete, vista la foga con cui ha mangiato e bevuto appena gli sono stati dati biscotti e dell’acqua. Probabilmente il pappagallo era uscito da qualche giorno dalla propria abitazione e, non essendo abituato alla vita libera, si è trovato in difficoltà anche a causa dei forti acquazzoni degli ultimi giorni.

“Potrebbe essere scappato da qualcuno che aveva l’abitudine di farlo girare libero in casa” ha detto il signor Mario telefonando a Enpa Milano. E ancora: "Appena finito di rifocillarsi il pappagallo si metteva tranquillo sulla mia spalla o su quella di mio figlio e ha passato la maggior parte del tempo in cui è rimasto da noi, in questo modo. Quando abbiamo tentato di metterlo in gabbia, ha capito subito le nostre intenzioni e non si è fatto catturare molto facilmente”. Ma alla fine il volatile si è convinto ed è stato portato nella sede dell'Enpa, che lo ha accolto, come fa ogni giorno da decenni per soccorrere animali smarriti.

“Il pappagallo è adesso presso la nostra struttura” ha detto Ermanno Giudici presidente Enpa Milano. E ha spiegato: “Questi esemplari sono in appendice 2 della CITES, quindi sono protetti e devono essere muniti di documenti che attestino la corretta provenienza. Se il proprietario lo dovesse riconoscere, dalle foto, può contattarci allo 0297064220, prendere un appuntamento con i nostri operatori e presentarsi presso la nostra struttura con tutti i documenti che possano dimostrare la legittima detenzione dell’animale”. Intanto, è stato aiutato e di certo verrà accudito ancora con amore.