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Parcheggiare a Milano è un incubo da 35 minuti al giorno: ecco tre consigli per non impazzire

Il problema non è solo in città, ma anche negli aeroporti (soprattutto a Malpensa e Orio al Serio). E poi c’è la questione ambientale: quando si inquina nel tempo speso a cercare un “buco”?

Milano ha un noto problema di spazi per le automobili e il parcheggio selvaggio è una piaga conosciuta

Milano ha un noto problema di spazi per le automobili e il parcheggio selvaggio è una piaga conosciuta

Milano – Chiunque abbia tentato di parcheggiare a Milano sa che si tratta di un’impresa che in alcune ore ha dell’epico. Il tempo medio in Italia per trovare un posto libero in strada si attesta intorno ai 35 minuti, e la città meneghina non è da meno: un’eternità spesa a girare in tondo, imprecando contro i mali della modernità. Una statistica, questa, che non sorprende. Nella capitale lombarda, come in altri capoluoghi dello Stivale, il numero di posti auto è inversamente proporzionale alla crescita del traffico e alle restrizioni sempre più stringenti. Con il risultato di un incremento delle soste selvagge.

La bolgia negli aeroporti 

La situazione non è migliore negli aeroporti. Malpensa e Orio al Serio si confermano tra gli scali più critici per la sosta, con una richiesta di parcheggi in costante aumento. Senza prenotazione, trovare un posto diventa un’impresa quasi disperata, specie nei periodi di alta stagione. I dati parlano chiaro: secondo un rapporto di Parclick.it, un’applicazione di prenotazione di parcheggi, Malpensa e Bologna sono gli aeroporti italiani con la maggiore domanda di parcheggio nel 2025, seguiti da Orio al Serio, Fiumicino e Venezia. Ma anche Linate è appena poco più sotto in classifica.

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Il nodo dell’inquinamento

C’è poi il dubbio sull’inquinamento. Ridurre il numero di parcheggi disincentiva ad usare l’auto e preferire quindi i mezzi pubblici (più ecologici) oppure il tempo speso a cercare parcheggio aumenta lo smog a causa dei gas di scarico? Chiedendolo agli automobilisti la risposta è chiara: il 70 per cento di loro che aumentare il numero di parcheggi aiuterebbe a ridurre le emissioni di CO2 e sei su dieci ritengono, parimenti, che in città ci siano troppi pochi parcheggi. 

Tre consigli per trovare parcheggio

Per chi deve affrontare quotidianamente questa battaglia urbana, la vita è dura, ma ci sono alcuni accorgimenti per ridurre stress e perdite di tempo. Si possono, ad esempio sfruttare i parcheggi di interscambio: Milano offre diversi punti strategici dove lasciare l’auto e proseguire con i mezzi pubblici. Può sembrare una rinuncia, ma è spesso l'unica via per evitare ore di frustrazione.

Oppure, se possibile ovviamente, è meglio cercare di evitare le ore di punta: alle 8 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 20 di sera, il traffico raggiunge il suo apice. Chi ha la possibilità di muoversi fuori da questi orari ha qualche chance in più.

Infine si può prenotare in anticipo con una delle numerose applicazioni in commercio. Che sia un parcheggio in città o negli aeroporti, bloccare il posto con una prenotazione online è l’unico modo per evitare tariffe folli e brutte sorprese.

Trovare parcheggio è diventato un lusso per pochi, e chi vuole muoversi in auto deve dotarsi di pazienza e strategia. Nel frattempo, gli amministratori cercano soluzioni i milanesi devono ingegnarsi con in modi che, più che soluzioni, sembrano più palliativi. Ma in Italia, si sa, anche le pezze a volte fanno miracoli.