GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Milano, la proposta in discussione: “Facciamo pagare di più i parcheggi per Suv e grandi berline”

Il promotore è il consigliere ambientalista Enrico Fedrighini: “In questo modo si libera spazio per la mobilità ciclabile. Londra, Parigi e Lione l’hanno fatto”

Milano ha un noto problema di spazi per le automobili e il parcheggio selvaggio è una piaga conosciuta

Milano ha un noto problema di spazi per le automobili e il parcheggio selvaggio è una piaga conosciuta

Parcheggio più caro, ma solo per chi guida un Suv o un’auto premium – vale a dire: una berlina di grandi dimensioni e di grossa cilindrata – a prescindere dalla residenza: il rincaro sarebbe a carico sia dei milanesi sia di chi arriva da fuori. Questa la proposta lanciata dal consigliere comunale Enrico Fedrighini, ambientalista di lungo corso, eletto nella lista civica di Giuseppe Sala e da tempo entrato nel Gruppo Misto.

La mozione sarà discussa dal Consiglio comunale solo nelle prossime sedute, intanto Fedrighini ne ha annunciato il deposito e ne ha spiegato il senso: "Io e gli altri consiglieri comunali che hanno firmato la proposta, chiediamo di seguire l’esempio di alcune grandi città europee, come Londra, Parigi o Lione: maggiorare le tariffe per la sosta su strada a tutte le vetture con peso superiore alle 1,6 tonnellate con motore termico e alle 2 tonnellate con powertrain elettrico (tradotto: a propulsione elettrica ndr ). Con questi parametri – sottolinea Fedrighini – la maggiorazione interesserebbe quasi tutti i Suv di nuova generazione e le auto premium di medie e grandi dimensioni con motore termico: tutti questi veicoli superano, infatti, la soglia dei 1.600 chilogrammi di peso".

L’obiettivo dichiarato è quello di liberare spazio pubblico, agevolando così il ricorso alla mobilità dolce o sostenibile, in particolare facendo largo a chi vuole spostarsi in bicicletta. Ma non solo, si propone di reinvestire gli introiti derivanti dalla maggiorazione delle tariffe della sosta nel trasporto pubblico e, di nuovo, nello sviluppo della mobilità alternativa.

“Dopo Londra, anche la sindaca Anne Hidalgo, a Parigi, sta dimostrando l’efficacia di far seguire i fatti alle promesse annunciate in campagna elettorale: la riduzione dello spazio pubblico stradale riservato al parcheggio dei veicoli – fa sapere Fedrighini – ha restituito spazio pubblico alla città di Parigi, facendo aumentare la mobilità ciclabile del 71% in tutta l’area parigina. L’origine e la finalità di questa misura non è stata marketing politico – il referendum parigino è stato votato solo dal 5% degli aventi diritto di voto –, ma un’altra: la liberazione dello spazio urbano dalle auto. Il coraggio di rischiare misure impopolari per il bene pubblico della sindaca Hidalgo, è ciò di cui ha enormemente bisogno la città di Milano".

Dagli anni ‘60 ad oggi, il peso delle automobili è aumentato in media del 62%, la loro larghezza del 14% e la loro altezza del 21%, senza che le nostre strade urbane abbiano subito mutamenti in eccesso di volumetrie ma al contrario siano sostanzialmente rimaste identiche".

Lione si è appena allineata al principio promosso nella capitale francese ma con un modello proprio: è stato appena approvato un nuovo metodo di pagamento del parcheggio che prevede tariffe differenziate a seconda del peso, della motorizzazione dei veicoli ma anche della situazione socio-economica delle famiglie. Le tariffe differenziate riguardano, per l’esattezza, l’abbonamento mensile per la sosta su strada dei residenti e la tariffa giornaliera di sosta per gli utenti occasionali.