Consiglio comunale infuocato: tensioni sull’intitolazione del parco a Sergio Ramelli l’altra sera, con momenti di tensione che hanno visto il presidente del consiglio, Giovanni Albano, minacciare l’intervento dei carabinieri per ristabilire l’ordine. La seduta, caratterizzata da un pubblico insolitamente numeroso, è stata interrotta più volte da interventi contrari alla decisione di intitolare il parco di via Dante a Sergio Ramelli.
Nonostante l’espulsione dall’aula di un “disturbatore“, imposta dal presidente, l’individuo ha continuato con attacchi verbali, rifiutandosi di lasciare la sala. Fortunatamente, la situazione è tornata alla normalità senza la necessità di coinvolgere le forze dell’ordine. A diversi giorni dall’intitolazione ufficiale del parco, avvenuta domenica, la questione continua, dunque, a suscitare dibattiti accesi.
Durante la seduta, è stata presentata una mozione che contesta la decisione presa dalla maggioranza di centrodestra. Il dibattito ha visto toni particolarmente forti tra maggioranza e opposizione, con un colpo di scena: il consigliere di Forza Italia, Stefano Pasciuti, si è schierato con la minoranza: "È stato fatto un errore, ma si può sempre rimediare, invito quindi la Giunta a tornare indietro sulla decisione presa".
La presa di posizione di Pasciuti solleva interrogativi sulle linee guida del partito di Forza Italia. Da un lato, l’assessore Andrea Savino aveva votato in giunta a favore dell’intitolazione; dall’altro, in consiglio comunale, esponenti dello stesso partito hanno criticato duramente la scelta. Una frattura interna che potrebbe avere ripercussioni politiche nei prossimi giorni.
Stefano Dati