
Cerimonia blindata per l’intitolazione di un parco pubblico a Ser- gio Ramelli con un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine...
Cerimonia blindata per l’intitolazione di un parco pubblico a Sergio Ramelli con un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine a presidiare l’area. L’evento si è svolto senza contestazioni, il dissenso è stato manifestato il giorno precedente con un flash-mob pacifico (nella foto) in cui i contrari alla decisione della giunta di centrodestra hanno esposto cartelli chiedendo di dedicare nominare quel parco "Giardini della memoria e della pace".
La cerimonia è culminata nella scopertura della targa con il nome di Sergio Ramelli all’ingresso del parco in via Dante. Nel suo intervento, il sindaco Fabio Colombo ha sottolineato l’importanza della memoria storica: "Ancora oggi, dopo 50 anni, il delitto Ramelli ci parla. All’età di 18 anni fu brutalmente aggredito, morì dopo un mese di sofferenze. La scelta di ricordare Sergio Ramelli non intende alimentare divisioni politiche, ma promuovere la riflessione per una società più inclusiva".
Numerosi i parlamentari italiani ed europei presenti all’evento. Tra questi, l’onorevole Paola Fassinetti che ha dichiarato: "Sergio Ramelli non è un morto di parte, è figlio d’Italia ed è così che lo ricorderemo sempre".
Stefano Dati