
A sinistra, persone che frequentano il Parco Sempione e, sullo sfondo, l’Arco della Pace
Milano, 18 marzo 2025 – È successo più di una volta: i fruitori del Parco Sempione, in particolare, ma anche dei Giardini Montanelli, ignari degli orari di chiusura delle due aree verdi, sono rimasti chiusi dentro la sera. E, dunque, hanno dato l’allarme via telefoni cellulari e sono stati liberati dagli addetti alla sicurezza. Inconvenienti che il Municipio 1 vorrebbe che non si ripetessero più. E così la Giunta del “parlamentino“ del centro storico, presieduta da Mattia Abdu, ha chiesto al Comune con una delibera approvata all’unanimità di “prolungare l’orario di apertura del Parco Sempione e dei Giardini Montanelli”. Un’estensione oraria che varia a seconda dei diversi mesi dell’anno, ma che mediamente prevede un’ora in più di apertura giornaliera. Ad esempio, a marzo, l’orario di apertura di Sempione e Montanelli va dalle 6.30 alle 21. La proposta del Municipio 1 è di anticipare l’apertura alle 6 e allungarla fino alle 22.
I motivi della decisione
Nella delibera si legge che il parlamentino ha preso atto “delle diverse segnalazioni e proposte provenienti da associazioni del territorio e da singoli cittadini che fruiscono quotidianamente del Parco Sempione e dei Giardini pubblici Indro Montanelli in merito agli orari di apertura e chiusura del parco” e che “durante il corso dell’anno si svolgono all’interno dei parchi sopra citati alcune attività ed eventi con deroga agli orari di chiusura dei cancelli”. Il documento, a questo punto, racconta di “casi in cui, in particolare al Parco Sempione, cittadini e fruitori del parco, inconsapevoli degli orari di chiusura, rimangono all’interno degli stessi, una volta chiusi i cancelli, dovendo così far intervenire gli addetti alla sicurezza per poterli far uscire” e prevede che “l’ampliamento dell’orario di apertura dei parchi possa dare soluzione a problematiche e necessità riscontrate nel tempo e offrire taluni vantaggi rispetto alla fruizione degli stessi”. Indicati anche un paio di obiettivi: “Favorire l’utilizzo dei parchi per lo svolgimento dell’attività sportiva anche a coloro che per ragioni di orario lavorativo non possono usufruirne negli attuali orari” ed “estendere lo spazio temporale al riparo dal caldo, soprattutto nei mesi estivi per turisti, studenti e anziani”.