Milano – Un mare di barchette di carta riempirà l’area “del galeone“ rimasta vuota all’interno del parco Don Giussani tra le vie Solari e Montevideo. Tanti piccoli origami per sottolineare che i bambini del quartiere sono rimasti orfani del loro gioco, una storica struttura ludica a forma di veliero che ha incantato e divertito generazioni di piccoli, rimossa la scorsa primavera perché arrivata a fine vita e non più riparabile.
“Ne arriverà un’altra?”. L’appuntamento è per sabato 12 ottobre alle 10, giornata d’inaugurazione della tratta M4 fino a San Cristoforo. Questo flash mob sui generis organizzato dai cittadini del quartiere è stato lanciato sulla social street ‘Abitanti intorno al parco Solari’ ed è abbinato a una raccolta di firme alla quale si può già aderire. “L’intento – spiegano i promotori – non è polemico: vogliamo segnalare la situazione alla città e provare a capire se c’è una soluzione per riavere il gioco tanto amato dai piccoli, o una struttura di pari valore”.
Il galeone era stato rimosso lo scorso maggio “per garantire la massima sicurezza”, aveva comunicato il Municipio 6. L’area pavimentata è poi rimasta libera e accessibile. “Il Municipio 6, con il sostegno del Comune di Milano, sta ricercando sponsor per sostenere la realizzazione di una nuova struttura gioco”, proseguiva l’avviso. La situazione resta la stessa.
Il problema è principalmente economico: un nuovo “galeone“ con attorno una nuova pavimentazione in gomma costerebbe circa 150mila euro, “cifra che supera la totalità del budget annuale per gli interventi di manutenzione sui parchi di tutto il Municipio”, spiega Fabrizio Delfini, assessore municipale a Urbanistica e Verde. “Ci siamo già attivati per cercare soluzioni, insieme al presidente Santo Minniti. Le strade sono la richiesta di fondi a livello centrale e, parallelamente, la ricerca di sponsor”.
L’iniziativa di sabato servirà a sensibilizzare la città: “Chissà che non ci sia qualcuno interessato a sponsorizzare il nuovo galeone. La cifra è alta ma tanti contributi messi insieme possono fare la differenza”. Tutti intanto sono invitati a presentarsi sabato mattina, con le barchette di carta da lasciare a terra e con fogli di riciclo per crearne altre, insieme.