IVAN ALBARELLI
Cronaca

Al Parco Ticinello di Milano arrivano le motoseghe: tagliati i primi dieci alberi, ma il comitato riesce a fermarle e l’intervento s’interrompe

Lunedì mattina è entrata in azione la squadra che ha provveduto ai primi abbattimenti. I volontari hanno lanciato all’allarme al presidente del Municipio 5 che si è precipitato

Al Parco Ticinello di Milano arrivano le motoseghe: tagliati i primi dieci alberi, ma il comitato riesce a fermarle e l’intervento s’interrompe

Milano, 19 marzo 2025 – “Stanno tagliando gli alberi, correte!”. Lunedì mattina il comitato che da quasi due mesi presidia il parco del Ticinello, alla periferia sud di Milano, per impedire il taglio di 78 piante lungo il canale d’acqua che dà nome a questo polmone verde fra Gratosoglio e Vigentino, si è precipitato all’interno dell’area verde. In azione, come i cittadini volontari temevano che prima o poi sarebbe accaduto, 5 agricoltori che armati di motoseghe hanno raso al suolo poco meno di una decina di alberi. Intervento interrotto solo dall’allarme fatto scattare dalle “sentinelle” del parco e dall’intervento del presidente del Municipio 5 Natale Carapelle e da Valeria Venturin della commissione Verde del Municipio. 

Il Comitato Difesa Ambiente Zona 5 ha inviato il 28 febbraio una diffida al Comune di Milano
Il Comitato Difesa Ambiente Zona 5 ha inviato il 28 febbraio una diffida al Comune di Milano

L’intervento

“Erano partiti da un ponte carrabile e parlavano di arrivare alla Cascina Campazzino – racconta Marina Di Lorenzo del Comitato Difesa Ambiente Zona 5 – tagliando sia sulla sponda destra che su quella sinistra del Ticinello. Gli alberi tagliati sono stati abbandonati lì, e comunque non sono stati identificati gli autori degli abbattimenti. Dobbiamo ringraziare l’intervento di Carapelle e Venturin se si sono fermati e non hanno proseguito. Ma la nostra lotta per salvare il Ticinello dal taglio indiscriminato, e a nostro avviso ingiustificato, di questa vegetazione prosegue”.

Il cartello affisso su uno degli alberi destinati a essere tagliati
Il cartello affisso su uno degli alberi destinati a essere tagliati

Le giustificazioni del taglio

Se non è una guerra di “trincea” poco ci manca. Su questa grande area verde a vocazione agricola di quasi 88 ettari e scampata alla speculazione immobiliare negli anni Ottanta incombe la minaccia dalla fine di gennaio di un taglio di una settantina di alberi collocati lungo la sponda del cavo Ticinello. Il motivo? Bisogna intervenire – come viene specificato nei cartelli apposti sugli alberi che saranno sacrificati – “per l’incolumità dei fruitori del parco e la funzionalità del parco Ticinello”. In sostanza, queste piante sono considerate un pericolo oltrre che un intralcio per la pulizia del canale. All’inizio, nel 2020, la “strage” avrebbe dovuto addirittura riguardare 156 piante. Poi ridotte, attraverso una trattativa, a 78. 

Una delle proteste del comitato andata in scena a febbraio
Una delle proteste del comitato andata in scena a febbraio

Il compromesso

Un compromesso che al comitato non è però bastato. “Sono ormai quattro anni che siamo mobilitati in difesa del parco e dei suoi alberi – racconta ancora Marina Di Lorenzo –. Abbiamo anche raccolto, attraverso la piattaforma on line Change, oltre trentamila firme. Ma questo sembra non essere sufficiente a fermare ruspe e motoseghe”. Come si è visto lunedì. I cittadini hanno fatto pervenire anche una diffida da parte di un’avvocata specializzata in tematiche ambientali, Veronica Dini, al Comune di Milano. Che è parte in causa in questo intervento autorizzato al Parco Sud Milano, del quale il Ticinello fa parte, da Palazzo Marino.

Gli alberi tagliati lunedì mattina
Gli alberi tagliati lunedì mattina

Ora il traguardo è di arrivare al 31 marzo quando scatterà, dal 1° aprile, il divieto di taglio e potatura delle piante secondo le normative nazionali. Sempre che le motoseghe non entrino di nuovo in azione nei prossimi giorni da qui alla fine del mese.  La lotta di Marina e degli altri paladini del verde va comunque al di là del salvare semplicemente 78 alberi, e si estende alla tutela e a al valore naturalistico e ambientale di questo corridoio ecologico “in una città che ha livelli allarmanti di smog che tutti conosciamo ed è sempre più cementificata”.

E ai paladini del Ticinello è arrivato ieri un inaspettato assist da parte del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rocca: "Oltre un mese fa tramite Interrogazione ho chiesto all'assessore al Verde di Milano quanto nuovo verde è stato realizzato dalla Giunta Sala bis, quali nuove aree verdi sono in progetto e cosa si sta facendo per trasformare le numerose aree grigie (ampi marciapiedi, spartitraffico, aree dismesse, rotonde) in verdi. Ad oggi non abbiamo ancora una risposta e nel frattempo, sparsi per la città, ci sono abbattimenti di alberi che preoccupano cittadini, comitati ed esperti, come sta avvenendo al parco Ticinello”.