MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Da Milano a Parigi in bicicletta: l’impresa dei ciclisti di Dergano a 60 anni dal trionfo di Vanni

Giovanni Pettenella vinse nella velocità su pista ai Giochi Olimpici di Tokyo del 1964. Vendeva polli nel quartiere e al pomeriggio pedalava. "Ora lo ricorderemo sotto la Tour Eiffel"

La Asd Ciclisti Dergano Milano

La Asd Ciclisti Dergano Milano

Milano – Da piazza Dergano fino a Parigi. In bicicletta. Per onorare sotto la Tour Eiffel Giovanni Pettenella, il ‘pollivendolo volante’ del quartiere, così soprannominato per l’attività commerciale di famiglia, che quando inforcava la dueruote diventava una scheggia: nel 1964 c’era anche lui nella squadra azzurra che partecipò alle Olimpiadi di Tokyo vincendo due medaglie, l’oro nella velocità e l’argento nel chilometro da fermo.

Sono passati 60 anni e la società Asd Ciclisti Dergano Milano si è lanciata nell’impresa: arrivare nella capitale francese in occasione dell’anniversario, per le Olimpiadi 2024. "Vanni Pettenella, grande ciclista e maestro della pista, è stato tra i soci fondatori e primo presidente, nel 1979, della nostra società sportiva dilettantistica", spiega il referente Donato Manniello, nel gruppo di appassionati che ora stanno pedalando spediti verso Parigi. I ciclisti di Dergano sono partiti mercoledì 17 da piazza Dergano, dove nel 2023 è stata posizionata una targa commemorativa in onore di Pettenella. E l’obiettivo è raggiungere la capitale francese giovedì 25, in concomitanza dell’inizio dei Giochi Olimpici. Tradotto: 900 chilometri di pedalata.

"Oggi siamo saliti al Passo del Sempione, a 2.080 metri, faticando per il caldo e molte interruzioni stradali, con autotreni che ci sfrecciavano vicino e tantissime gallerie. L’albergo prenotato era a 12 chilometri dal fiume Rodano, con strada in pendenza del 10%", l’aggiornamento di ieri. Li attende poi il massiccio del Giura (Jura in francese e tedesco), a nord delle Alpi. Previsto anche un passaggio a Losanna, sede del Comitato olimpico internazionale. L’itinerario prevede 9 tappe, attraverso Italia, Svizzera e Francia: dopo la partenza da Dergano, Pieve Vergonte, Briga, Montreaux, L’Abbaye le Pont, Dole, Nogent-lès-Montbard, Migennes, Melun, Parigi.

A seguire il gruppo c’è un furgone, per avere un punto di appoggio e di assistenza in caso di necessità, oltre che per il trasporto del materiale. A supportare i ciclisti di Dergano, la società cooperativa Abitare. Incoraggiamento anche dal Municipio 9: "Noi abbiamo creduto in questa impresa fin dall’inizio – dice la presidente Anita Pirovano –. Dopo la posa della targa in piazza Dergano, l’obiettivo successivo dell’associazione è stato subito quello di raggiungere Parigi in bici per onorare Pettenella. Milano è memoria. E questo gruppo ci insegna che deve essere sempre più a misura di ciclisti". Su Instagram, in una ‘storia’dopo la partenza, ha scritto: "Vanni Pettenella lavorava la mattina come pollivendolo e il pomeriggio pedalava. Un equilibrio complicato come il “surplace“ di cui era campione". Si tratta una tecnica, utilizzata soprattutto nelle gare di velocità del ciclismo su pista, che permette di rimanere fermi in equilibrio sulla bicicletta in attesa del momento migliore per attaccare e sorprendere l’avversario. "Il niente che diventa tutto. Stare calmissimi per arrivare primi. Che belle le periferie, che bello il ciclismo".

Nella sua Dergano , Giovanni Pettenella (che era veronese di nascita ma cresciuto a Milano) era conosciuto da tutti. La passione per la bicicletta lo aveva portato dalla strada, la sua specialità, alla pista su cui aveva disputato e vinto numerose gare di velocità. È morto nel 2010 ed è sepolto nella cripta del Famedio del Cimitero Monumentale. Milano non lo ha mai dimenticato. Ora, il suo nome splenderà anche a Parigi.