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Terrorismo, parroco chiede sgombero dei clandestini

Gli occupanti dell'ex sede De Marco a Villa San Giovanni invitano gli abitanti del quartiere per un tè: "Non abbiate paura"

Occupata l'ex sede De Marco, Villa San Giovanni, a Milano

Milano, 30 dicembre 2016 - C'è preoccupazione a Villa San Giovanni, poco distante da Sesto San Giovanni, dove la notte del 23 dicembre è stato ucciso Anis Amri, l'attentatore di Berlino. Il parroco della chiesa del Cristo Re ha scritto alla Questura di Milano riguardo l'occupazione dell'ex sede De Marco abbandonata in via Fortezza, di fronte all'oratorio. "Gli avvenimenti recenti - ha sottolineato - creano sospetti e inquietudini nella popolazione" ed è per questo che ha chiesto di "sanare una situazione che può diventare incontrollata e potenzialmente generare reazioni incontrollabili".

A questa iniziativa del parroco, resa nota dalla consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone, hanno replicato oggi gli occupanti della ex ditta abbandonata di via Fortezza. Hanno stampato volantini rivolti agli abitanti di Villa San Giovanni per chiedere loro di "non avere paura" e invitandoli a incontrarsi per un tè il 9 gennaio alle 20.30. "Spero l'invito sia accolto prima di tutto dalle Forze dell'ordine, così che possano identificare loro e quelli che li stanno aiutando a violare le leggi di un Paese - ha osservato la consigliera Sardone - nel quale in molti casi non hanno nemmeno titolo di rimanere. Sullo sfondo, il colpevole silenzio del Comune che nulla fa per ridare tranquillità al quartiere".