
È online l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse dedicata agli enti del Terzo settore che vogliono partecipare al primo...
È online l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse dedicata agli enti del Terzo settore che vogliono partecipare al primo esperimento di coprogrammazione che vedrà il coinvolgimento di due assessorati, quello all’Edilizia residenziale pubblica guidato da Fabio Bottero (nella foto) e quello al Welfare guidato da Lamberto Bertolè, con l’obiettivo di affrontare il tema dell’emergenza abitativa costruendo soluzioni condivise e superando la frammentazione.
La procedura definirà modalità congiunte di individuazione del bisogno e presa in carico per poi mettere a sistema l’offerta abitativa resa disponibile tra diversi soggetti, a partire da un patrimonio di circa 300 alloggi pubblici, cui si aggiungeranno alcuni beni confiscati alle mafie e quelli eventualmente messi a disposizione dal Terzo settore, per rispondere alla domanda abitativa di fasce della popolazione a basso reddito e di chi vive in condizione di fragilità sociale.
Il patrimonio di alloggi a disposizione del progetto verrà dedicato a diversi tipi di accoglienza e di locazione a canoni accessibili. Il target saranno i cittadini e le cittadine che, pur non avendo i requisiti per l’accesso alla casa popolare, non possono sostenere i costi del mercato privato o gli utenti in carico ai Servizi sociali che, pur essendo in grado di provvedere ai propri bisogni primari, attraversano un momento di difficoltà di tipo socio-economico.
Gli enti interessati potranno candidarsi a partecipare entro le 12 del 29 aprile seguendo le indicazioni contenute nell’avviso.