Paola
Severini Melograni*
Carissima Paola, si sta avvicinando la Santa Pasqua e io non posso dimenticare né la festa (per modo di dire, eravamo in piena seconda ondata di Covid) dello scorso anno, né la terribile situazione in Afghanistan e in Ucraina. Pasqua è Resurrezione, è pace, è serenità, è soprattutto speranza e io mi chiedo come sia possibile che gli uomini, non le donne, non possano comprenderlo. Viviamo una sola volta e dovremmo amare sempre, in continuazione, tutti e tutto il Creato. Cosa insegniamo sennò ai nostri nipoti?
Nonna Elvi
Cara nonna Elvi,
che dolore svegliarsi ogni mattina e fare la rassegna dei giornali! Io mi alzo all’alba e ne leggo 5, ma non riesco a trovare un po’ di serenità in nessuno... poi preparo la mia agenzia: angelipress.com, dove raccontiamo tutto l’impegno del Terzo Settore, gli sforzi quotidiani, le tante vittorie, le poche sconfitte di questo mondo meraviglioso che rappresenta e dà voce alla società civile che non si arrende. Mi creda, dar voce a chi non ce l’ha è la mia unica consolazione, insieme ai miei nipoti, Flavio, Leone, Luce e il piccolissimo Dante. La comprendo nonna Elvi (il suo bellissimo nome è Elvira,vero?) Sa che il suo nome viene dall’ebraico Elbirah e vuol dire “Tempio di Dio”. Ora tutti siamo templi, i nostri corpi lo sono, e vedere la dignità degli adulti e dei più piccoli calpestata e distrutta è spaventoso. Lei ha parlato di due territori martoriati ma in questo momento le guerre nel mondo sono 59, ne cito solo alcune: Etiopia, Yemen, Congo, Mali, Camerun, lIbia, Myanmair... l’Ucraina però è in Europa, a casa nostra, e le sue conseguenze incidono nella nostra vita. Vede Elvira, io credo che la mediazione e la ragionevolezza alla fine prevarranno, ma credo pure che questa è una lezione che l’Europa non dimenticherà. Sono certa che lei sia una grande nonna: saprà trovare le parole giuste con i suoi nipoti .Buona domenica della palme
Sua Nonna Paola
severini.paola@gmail.com