Milano, 7 marzo 2023 – Nelle carte con cui la procura chiede la convalida dell’arresto di Abrahman Rhasi di 24 anni nato in Marocco, emergono altri dettagli della rapina che ha terrorizzato il quartiere di Milano, NoLo, a ridosso della stazione Centrale.
I verbali
"Grazia P. davanti al civico 27 di viale Brianza alle 17.50 di lunedi chiama la centrale operativa. Poco prima, mentre attendeva il fidanzato intento in un trasloco, vede arrivare da viale Brianza un uomo dell’età apparente di 25 anni alto 1.75 di etnia nordafriacana», si legge. Indossa una sola scarpa, l’altra la teneva in mano, barcollava in stato confusionale, intimorita dalla scena cerca di cambiare lato della strada, ma lui le è addosso, le punta un coltello alla gola e cerca di strapparle la borsa. Presa dal panico la donna chiede aiuto, poi porge la borsa al rapinatore, sperando che se ne vada velocemente. La scena viene notata da due passanti Carlo B. e Francesco M. che tentano di bloccare la fuga del marocchino con la refurtiva. Intanto giunge il fidanzato di Grazia P, Lorenzo R. che cerca di aiutare a bloccare il 23enne che armato di coltello, invece, comincia a sferrare affondi ai tre uomini che tentano di difendere Grazia P. Tutti saranno trasportati in ospedale.
L’identikit
Mentre l’equipaggio della polizia cerca il fuggitivo, all’altezza del civico 17 di via Doria nota una donna, Francesca G. che indica un uomo come suo aggressore: origini nordafricane, barba incolta, una felpa di colore grigio, pantaloni tipo tuta ginnica neri con strisce laterali bianche, che le viene incontro con andamento barcollante; Intimorita dall’individuo tenta di evitarlo spostandosi lateralmente ma lui, dopo averla oltrepassata, la aggredisce da dietro tentando di strapparle lo smartphone dalle mani. La donna tenta ancora di allontanarsi ma l’uomo la spinge con forza all’altezza del petto facendola cadere a terra, la donna batte la testa contro un’autovettura.
Nonostante tutto l’uomo persiste con l’aggressione tentando di strapparle il telefono ma, non riuscendo nel suo intento, estrae un coltello con impugnatura di colore rosso per poi puntarlo al volto della donna, la quale a questo punto si mette a gridare attirando l’attenzione di vari passanti.
La donna incinta
Tra le vittime dell’aggressione di Rhasi Abrahman c’è anche una donna incinta di sette settimane. La donna alla polizia ha riferito che alle 17.40 circa di lunedi, mentre percorreva via Sammartini intenta a parlare al cellulare con la madre, è stata sorpresa alle spalle da un nordafricano di circa 25 anni, che l’ha afferrata per il collo tentando di sottrarle lo smartphone. Lui l’ha scaraventata contro un’auto facendole sbattere la testa, poi l’ha colpita con pugni alla testa, non contento l’ha gettata a terra e, tenendola bloccata ha continuato a colpirla con altri pugni in testa. La giovane ha desistito dalla sua resistenza quando si è accorta delle lama di un coltello contro il proprio collo, pertanto ha lasciato il telefono all’aggressore che si è allontanato verso la stazione Centrale.
Nel frattempo alcuni passanti hanno avvertito il 112. A seguito delle percosse ricevute, in stato interessante la donna è stata trasportata in codice giallo all’Ospedale San Paolo. La Procura nella richiesta di convalida mette in evidenza il pericolo di fuga, oltre a quello di reiterazione del reato, «in quanto si tratta di un soggetto nemmeno ancora compiutamente identificato, apparentemente senza fissa dimora e che quindi potrebbe sottrarsi con estrema facilità alle ricerche dell’autorità». Il 23enne si trova in carcere a San Vittore e sarà interrogato, probabilmente domani, dal gip per la convalida dell’arresto e la decisione sulla misura cautelare.