
Il sindaco Diego Torri interessato al Pgt
Passeggiate in città e sondaggi online, il nuovo Piano di governo del territorio a Trezzo nasce dal basso. "Condivisione" è la parola d’ordine del grande affresco collettivo destinato a diventare progetto di sviluppo della città, l’Amministrazione ha lanciato il nuovo percorso del Pgt durante un’assemblea pubblica in Sala degli Specchi. "L’obiettivo – spiega il sindaco Diego Torri - è costruire insieme un piano che recepisca davvero le esigenze della nostra comunità, salvaguardando l’identità del territorio e guardando al futuro con responsabilità".
E il Sicet, il sindacato inquilini, chiede il 20% delle aree edificabili per le case comunali "o cooperative a prezzi calmierati per dare risposta a uno dei problemi più urgenti". Spazio anche alla green economy con una cooperativa ortofrutticola e una scuola alberghiera "approdo naturale in un’area che punta sul turismo, attesa da anni e adesso c’è l’occasione per realizzarla". Sono le prime proposte concrete per cambiare faccia alla città. Dal pubblico anche il desiderio di trasformare Trezzo in smart city. Tra i temi portanti, "la rigenerazione urbana" e più in generale la cura del patrimonio, sostenibilità "intendiamo agire pensando alla città che lasceremo alle generazioni future", ancora Torri e il tema centrale del traffico: "Dobbiamo ridimensionare quello di attraversamento, 6 milioni di veicoli che ogni anno passano dal Milanese alla Bergamasca e viceversa percorrendo il nostro ponte sull’Adda". Gli esperti del Pim che affiancheranno l’Amministrazione nella stesura hanno tracciato il contesto di partenza: il 34,7% del suolo di Trezzo è costruito, il 46,2% agricolo, il 13,8% è coperto da boschi e il restante 5,2 da zone umide e acque. Il prezzo delle case al metro fissato dalle compravendite è di 1.779 euro, contro i 1.592 della zona, gli abitanti sono 12mila 107, l’età media 47 anni, gli stranieri residenti rappresentano il 14,3% della popolazione, 1.143 le aziende con 5.868 addetti. "L’urbanistica non è solo una questione tecnica — sottolinea Stefano Crespi, assessore alla partita —, ma è una scelta politica e culturale. Abbiamo voluto condividere da subito le linee guida del nuovo piano per favorire una progettazione partecipata e trasparente".
"Il Pgt sarà uno strumento vivo e condiviso". Si comincia con un’indagine a tappeto in rete e per chi non ha dimestichezza con il computer, su carta, a Spazio Più. Mentre il 7 e il 28 maggio ci saranno le camminate sul campo "per proseguire il percorso partecipativo".
Barbara Calderola