
Pastiera o Colomba? La sfida di Pasqua è aperta, ma se a livello nazionale la colomba resta in vantaggio, nel...
Pastiera o Colomba? La sfida di Pasqua è aperta, ma se a livello nazionale la colomba resta in vantaggio, nel Sud Milano – terra sempre più conquistata dai sapori del Sud – è la pastiera napoletana a trionfare sulle tavole.
È una "guerra" dolce e profumata, combattuta a suon di uova, zucchero, farina e canditi, che ogni anno si rinnova soprattutto in quei quartieri dove il made in Sud è ormai una garanzia. A Pieve Emanuele, alla pasticceria "Le Delizie di Napoli", è praticamente impossibile passare in questi giorni senza essere rapiti dal profumo intenso di pastiera che invade la via.
Nel laboratorio lavorano a pieno ritmo i fratelli Francesco, Antonio e Maurizio Balsamo, mentre alla guida c’è la mamma, Lucia Fore, regina indiscussa della ricetta tradizionale. "Prepariamo la pastiera seguendo la ricetta classica di Napoli città. La pasta frolla è fatta con farina, tuorli d’uovo, burro, zucchero e un pizzico di sale. Per il ripieno, apportiamo solo una piccola modifica: ricotta di pecora, zucchero, uova, grano cotto, scorza di limone non trattato, acqua di fiori d’arancio, vanillina, canditi misti, cannella in polvere, burro, latte e infine un tocco di limoncello o liquore Strega", racconta Lucia. Il prezzo? La pastiera varia, a seconda del negozio, dai 25 ai 50 euro al chilo. Ma non finisce qui: nella stessa pasticceria si sforna anche il Casatiello, il rustico pasquale tipico partenopeo, farcito con "morzelle" (scorzette di formaggio e avanzi di salumi) e guarnito con uova intere, guscio compreso.
Nonostante il successo della pastiera, la colomba rimane la star indiscussa della Pasqua italiana, soprattutto nella versione classica, che quest’anno ha superato le versioni creative degli anni precedenti.
"Quest’anno vanno di più le colombe tradizionali, al contrario dello scorso anno quando erano molto richieste quelle all’albicocca semicandita, al cioccolato e pera, o quelle con mango, papaya, cioccolato bianco e cocco", spiega Roberto Colombo, dell’Atelier del Dolce di via Vincenzo Monti a Corsico.
"Ovviamente la qualità della materia prima è fondamentale per ottenere un prodotto eccellente". Il prezzo di una colonba artigianale parte da 30 euro al chilo.