Patenti gratis per gli aspiranti conducenti di autobus: col progetto "Academy", Autoguidovie offre un’opportunità di lavoro a giovani, donne e persone in cerca di un ricollocamento professionale.
Attraverso appositi percorsi di formazione comprensivi dell’acquisizione delle patenti superiori alla "b", il programma dell’azienda di trasporto punta a favorire l’impiego degli under 30 e la parità occupazionale tra i sessi. Si vuole inoltre offrire una chance a quelle persone, fino ai 45 anni di età, che necessitano di re-immettersi nel mercato del lavoro.
Composto da vari step, l’iter formativo prevede anche che gli aspiranti autisti facciano pratica su un particolare simulatore di guida, per sperimentare le manovre, testare i tempi di reazione e perfezionare il livello di preparazione.
A coloro che porteranno a termine il percorso, diventando a tutti gli effetti conducenti di Autoguidovie, si offre un’assunzione a tempo indeterminato (o di apprendistato), con stipendio a partire da 1560 euro lordi al mese. Nel contratto sono previsti anche: buoni pasto da 8 euro netti per ogni giorno lavorato; pianificazione anticipata dei turni; tredicesima; quattordicesima; formazione professionale e rinnovo delle patenti a carico dell’azienda.
"L’Academy mira a restituire valore ai territori in cui opera e a sostenere le comunità locali, fornendo opportunità lavorative a giovani e donne, e di ricollocamento professionale a chi ha perso il lavoro o desidera intraprendere un nuovo percorso - dichiara Maria Rosaria De Maio, people transformation manager di Autoguidovie -. In particolare, la qualificazione professionale e la proposta di un contratto a tempo indeterminato sono volti ad assicurare a chiunque un posto di lavoro certo, autonomia economica, realizzazione di sé e, in senso allargato, ad incentivare la crescita economica dei territori". Con Academy si cerca di fronteggiare la mancanza di conducenti di autobus. L’Unione internazionale dei trasporti su strada (Iru) stima che, a livello europeo, ne manchino 105mila, mentre nel 2028 il numero dei posti vacanti sarà salito addirittura a 275mila. Urge invertire la tendenza, da subito.
Alessandra Zanardi