MASSIMILIANO MINGOIA E NICOLA PALMA
Cronaca

Verbale assurdo a Milano, pavè rotto danneggia una Bmw ma i vigili multano l’autista: “Non ha evitato l’ostacolo”

Paradosso in via Meravigli. La critica all’amministrazione Sala: “Rasentiamo il ridicolo, oltre a subire i danni dell’incuria del Comune, i cittadini vengono persino sanzionati”

Il massello del pavè di via Meravigli. A destra, il verbale dei vigili urbani e l'auto danneggiata

Il pezzo di pavè che si è staccato ieri pomeriggio in via Meravigli al passaggio della Bmw di Andrea Bestetti

Milano – Come si può evitare un ostacolo che non c’è? Se lo sta chiedendo da giovedì pomeriggio Andrea Bestetti, trentanovenne noleggiatore con conducente, che si è visto rifilare dalla polizia locale una multa che si fa fatica a non definire paradossale. La storia inizia alle 17.30 in via Meravigli: l’autista, che in quel momento non ha clienti a bordo, sta percorrendo la strada in pieno centro che porta in piazza Cordusio. A un certo punto, subito dopo l’incrocio con via Dante, sente un fortissimo botto sotto la sua Bmw 520d nera: si guarda intorno e nota diversi passanti che gli indicano di frenare subito. “Sono sceso – racconta – e mi sono accorto che un grosso massello di pavè si era staccato e aveva danneggiato la parte sottostante del veicolo, con pezzi sparsi dappertutto”. Bestetti chiede aiuto a una pattuglia di passaggio dei ghisa, che però si ferma soltanto per pochi minuti e poi riparte per non intralciare il traffico.

Parte la chiamata allo 020208 per richiedere l’intervento di un altro equipaggio. Ed ecco la beffa. Come da verbale che il Giorno ha potuto visionare, i vigili multano il trentanovenne per la violazione del comma 2 dell’articolo 141 del Codice della strada, che recita testualmente: “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.

Da qui la relativa sanzione amministrativa, che va da un minimo di 42 euro (l’importo contestato al noleggiatore) a un massimo di 173 euro. Nel verbale, i ghisa hanno infatti scritto: “Il conducente del veicolo non era in grado di arrestarlo tempestivamente in prossimità di un ostacolo su sede stradale (anche se le ultime tre parole si leggono a fatica, ndr)”.

Peccato che, a detta di Bestetti e di altri testimoni che hanno assistito alla scena, non ci fosse alcun intralcio visibile e che il massello di pavè si sia sollevato proprio al passaggio della Bmw (come peraltro capitato qualche giorno fa a un taxi che si è ribaltato a poche centinaia di metri di distanza dal punto dell’incidente di ieri). “Non c’era alcun ostacolo – la frase che il conducente ha inserito nello spazio dedicato alle note – in quanto la sede stradale prima del mio passaggio era perfettamente allineata: i segni visibili bianchi sono successivi al mio passaggio”.

“Stiamo rasentando davvero il ridicolo: se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere – commenta Marco Bestetti, fratello del multato e consigliere comunale e regionale in quota Fratelli d’Italia –. Oltre a subire i danni della costante incuria delle strade da parte del Comune, i cittadini, che ne sono vittime, vengono persino multati. I milanesi vengono trattati come sudditi da vessare da un’amministrazione che ha perso completamente la bussola. E direi anche il senno”. Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria Sistema Trasporti: “Invece di pensare alla manutenzione delle strade, il Comune si accanisce su coloro che incappano nella sua incuria”.