Per la Dda di Milano le società riconducibili al gruppo di hacker avrebbero incassato un totale di oltre 3,1 milioni di euro di "profitti illeciti", di cui oltre 2,3 milioni la sola Equalize srl. Lo scrive negli atti il pm della Dda di Milano Francesco De Tommasi (nella foto). In una integrazione del 27 settembre scorso alla richiesta di custodia cautelare, il pm sottolinea come la "predisposizione dei dossier illegali" sta andando avanti e che c’è anche il "rischio" che i dati e le informazioni prelevate vadano in mano "di agenzie straniere e che all’estero possa essere creata e detenuta una banca dati destinata a conservare le informazioni". Le nuove indagini, infatti, hanno accertato che a Londra è stata costituita una società "clone" di quella milanese, ossia la Equalize Ltd.
CronacaPer gli hacker un incasso di oltre tre milioni