"Per il mio quartiere più sicurezza e decoro"

Copertura del Redefossi parco e barriere fonoassorbenti. Le battaglie di Gigante premiate . con la benemerenza civica.

"Per il mio quartiere  più sicurezza e decoro"

Giuseppe Gigante, 76 anni, durante la consegna della benemerenza civica da parte del sindaco Marco Segala e dell’assessore Andrea Garbellini

Una lunga militanza nel comitato Serenella, col quale ha contribuito a migliorare i servizi e la qualità di vita dell’omonimo quartiere. E un gesto coraggioso, lo scorso marzo, quando un incendio è scoppiato nel palazzo dove risiede, al civico 5 di via Bramante, nell’appartamento di una coppia di accumulatori seriali: in quell’occasione è stato tra i primi a intervenire e allertare i soccorsi. Giuseppe Gigante, 76 anni, originario di Gravina di Puglia e approdato a San Giuliano da giovanissimo - al seguito della famiglia emigrata al Nord - è tra coloro che il mese scorso hanno ricevuto dal Comune la benemerenza civica. Nel quartiere dove abita, il Serenella, 2mila residenti al di là della via Emilia, lo conoscono soprattutto per la sua attività nel comitato di zona, a fianco dell’infaticabile presidente Antonio Mollica. È anche grazie al sodalizio se il quartiere si è dotato di un grande parco e si è proceduto alla tombinatura del Redefossi.

È attesa per il 2025 la posa delle barriere fono-assorbenti lungo la ferrovia, "un altro tema per il quale ci siamo spesi, organizzando anche una raccolta di firme. Finché non vedremo l’avvio dei lavori, però, non ci pronunciamo", dice Gigante, che per il suo quartiere sogna "più sicurezza e decoro. Più di una volta è toccato al comitato andare a ripulire il parco Serenella dai resti dei bivacchi notturni". Intanto, si aspetta la riqualificazione di piazza Alfieri, un intervento voluto dal Comune - e caldeggiato dai residenti - per migliorare la fruibilità del principale spazio pubblico della frazione". Un intervento nel segno di una maggiore vivibilità". È stato l’amministratore del condominio dove risiede, a segnalare Gigante come possibile candidato alla benemerenza civica, dopo che il 76enne si è adoperato per prestare soccorso quando le fiamme sono divampate in uno degli appartamenti dello stabile dove vive. "Nell’immediato, io e un vicino di casa abbiamo preso un idrante e cercato di spegnere il fuoco - racconta - ma abbiamo dovuto desistere perché le fiamme erano ormai troppo alte. I pompieri sono arrivati subito dopo e hanno domato l’incendio. Non credo di aver fatto nulla di eroico".Alessandra Zanardi