La mano incastrata in un bilico mentre cerca di sganciare un carico, operaio perde due falangi. Lievemente ferito anche un collega, che era al lavoro con lui e ha cercato di aiutarlo. È avvenuto ieri mattina all’interno del polo logistico Rialto di Basiano, in via Alfieri, che rifornisce molti centri di grande distribuzione, fra questi il Gigante. E che esattamente tre mesi fa era stato teatro di un terribile infortunio, costato la vita al 51enne Boris Aru, responsabile logistico di un consorzio di imprese travolto e ucciso da una motrice in manovra sul piazzale del magazzino. La dinamica di quanto accaduto ieri mattina nello stabilimento è ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale dell’Unione Basiano Masate e dei funzionari Ats, a lungo sul posto con i vigili del fuoco.
Secondo una prima ricostruzione i due addetti, uno di nazionalità italiana l’altro di origine egiziana, erano impegnati in normali operazioni di carico quando il meccanismo di un carrello elevatore di un bilico “transpellet“ si è bloccato. Mentre cercava di ovviare al problema, l’operaio italiano è rimasto incastrato con una mano. Liberato dalla morsa è stato subito soccorso e poi condotto in ospedale a Vimercate in codice giallo. Le sue condizioni sono discrete, ma gli sono state amputate due falangi della mano destra. Meno gravi le ferite riportate dal collega, a sua volta medicato in pronto soccorso. Sul posto sono rimaste a lungo le forze dell’ordine, un’inchiesta è aperta, si attendono le risultanze dei rilievi e i referti ospedalieri. Monica Autunno