ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Peschiera Borromeo, tracciato per la pista ciclabile: “Alberi tagliati, è inaccettabile”

Cantieri per la costruzione della linea 7 del Biciplan Cambio, la sezione del Wwf insorge. Diverse decine gli esemplari già eliminati per fare spazio al percorso, “stop al sacrificio del verde”

Nuovo tracciato: un percorso di 17 chilometri che collegherà l’aeroporto di Linate con Paullo passando per Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia e Colturano

Nuovo tracciato: un percorso di 17 chilometri che collegherà l’aeroporto di Linate con Paullo passando per Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia e Colturano

Peschiera Borromeo (Milano) – “Quei 70 alberi tagliati per fare posto alla pista ciclabile. Inaccettabile”. Dopo la protesta del comitato “La voce degli alberi”, anche la sezione locale del Wwf insorge contro l’abbattimento di piante legato ai cantieri per la costruzione della linea 7 del Biciplan “Cambio”, in capo alla Città Metropolitana di Milano. Sono già diverse decine gli esemplari eliminati per fare spazio al nuovo tracciato ciclabile, un percorso complessivo di 17 chilometri che, finanziato coi fondi del Pnrr, collegherà l’aeroporto di Linate con Paullo passando per Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia e Colturano.

A pagare il tributo più alto in termini ecologici, con oltre 40 esemplari sacrificati, è Peschiera, dove “si è raggiunto il massimo dello sconcerto quando si è venuti a sapere del taglio di due maestosi platani all’ingresso della strada che conduce al castello Borromeo, nell’area del Parco agricolo Sud Milano”, denunciano gli attivisti del Wwf, che puntano il dito anche contro lo “sciagurato taglio di pioppi cipressini in via Archimede, nella frazione di Linate, lo scorso giugno”. Gli abbattimenti saranno compensati da nuove piantumazioni, ma agli ambientalisti non basta.

“Il benessere delle città non può essere sacrificato in nome di una mobilità che, pur fondamentale, deve essere compatibile con la sostenibilità ambientale - osserva Giorgio Bianchini, presidente locale del Wwf -. Gli alberi sono fondamentali per la nostra salute: producono ossigeno, combattono l’inquinamento atmosferico, offrono riparo alla fauna locale e migliorano la qualità della vita nelle aree urbane”. “Esistono tecniche e strategie - prosegue il timoniere del Wwf Sud Milano - per integrare la mobilità ciclabile, senza dover sacrificare il verde urbano”.

Da qui l’invito dell’associazione, rivolto a progettisti ed enti locali, a rivedere il progetto e “trovare soluzioni che possano garantire il diritto alla mobilità, ma anche alla salute e alla qualità dell’ambiente”. L’appello è dunque a non procedere con ulteriori abbattimenti, ma a conciliare la realizzazione del nuovo tracciato con la salvaguardia del patrimonio ecologico esistente.  Tra gli aspetti contestati c’è anche quello di una progettazione calata dall’alto, pianificata e messa in atto senza che associazioni e comitati siano stati coinvolti.