Milano, 5 ottobre 2023 – Si sposta da Pavia a Milano la protesta degli animalisti. Sabato 7 ottobre nel capoluogo sono attese alcune migliaia di persone da tutta Italia per la manifestazione nazionale “Giù le mani dai santuari”, promossa dalla rete dei Santuari di animali liberi in Italia.
Il corteo
Il concentramento dei partecipanti è previsto alle ore 14 sotto il Palazzo Lombardia, sede della Regione, in via Melchiorre Gioia angolo via Algarotti, all’altezza del civico 37.
Maiali uccisi
Il corteo si muoverà poi verso il centro fino a piazza San Babila. La manifestazione è stata annunciata a seguito dei fatti avvenuti lo scorso 20 settembre nel rifugio Cuori Liberi a Sairano, comune del pavese dove 9 maiali sono stati uccisi dalle autorità sanitari perché venuti in contatto col virus della peste suina africana nonostante fossero in buono stato di salute.
La morte di Pumba
Ad accrescere l’indignazione degli animalisti all’indomani dell’abbattimento il video shock sull’abbattimento del giovane Pumba, uno dei maialini soppressi nel rifugio Cuori Liberi di Sairano.
La battaglia
Gli animali sono stati abbattuti dopo un violento sgombero, da parte delle forze dell'ordine, degli attivisti e delle attiviste che presidiavano pacificamente il rifugio.
Mentre il TAR stamani non ha potuto esprimersi sulla domanda cautelare, essendo i maiali già stati uccisi, si è però concordato di procedere a integrare il ricorso per motivi aggiuntivi anche relativamente ad atti successivi all'ordinanza di abbattimento emessi dal Commissario della peste suina, dal Ministero della salute e dalla Regione Lombardia, e si fisserà presto un'udienza in cui verrà valutata la legittimità dell'operato di queste istituzioni pubbliche.
In Parlamento
Tre interrogazioni parlamentari, per fare luce sulle responsabilità di quanto avvenuto, sono state presentate alla Camera da parte di Eleonora Evi e Devis Dori (per Alleanza Verdi e Sinistra) e dall'ex ministro Sergio Costa (per Movimento 5 Stelle).
La vicenda sta avendo anche eco internazionale con proteste spontanee organizzate in Messico, Stati Uniti, Spagna e Svezia. Anche l'attore Joaquin Phoenix ha duramente condannato l'uccisione dei maiali come un atto “terrificante e vergognoso”.