
Un gatto così dolce da poter essere usato per la “pet therapy“. Da 8 anni esiste nella periferia cittadina una villa che ospita “Casa Dolce Cosi” dove è nato un allevamento dedicato esclusivamente ai gatti British Shorthair, una razza diretta discendente del gatto Egizio che venne incrociato con il gatto selvatico e che arriva dalla Gran Bretagna. Il British Shorthair ha occhi grandi e rotondi, ben distanziati tra loro, un tratto fisico che lo rende subito riconoscibile. Uno sguardo molto espressivo con cui riesce a comunicare e un colore di varie sfumature: blu, arancio, dorato e rame. Si tratta di un gatto particolarmente affettuoso e giocherellone, dolce ed estremamente fedele al suo compagno di vita. E soprattutto è un gatto adatto alla “pet therapy”.
Queste sono alcune delle caratteristiche che hanno conquistato Cosetta Bosi, di professione commercialista, che anni fa decise di prendere e curare un gattino British Shorthair. Solo in seguito alcuni suoi clienti psicologi le parlarono dei grandi benefici della “pet therapy”.
Oggi Infatti, sono molte le richieste per questi gatti utilizzati in alternativa ai cani per il servizio di “pet therapy” insieme a psicologi e veterinari. "Io sono amante degli animali e avevo preso un gattino senza conoscere le sue qualità – spiega Cosetta Bosi –. Quando ho scoperto che era utile per le terapie dei malati e soprattutto dei bambini ho deciso di creare un piccolo allevamento. All’estero il British Shorthair, che io chiamo “cangatto”, è molto adoperato per la pet therapy. Per rendersi conto delle sue qualità basta che veniate a trovarci ma avvisando prima per non stressare troppo i gatti". E rivela che animali e musica sono un binomio perfetto: i gatti infatti come molte persone amano la musica classica che permette di lasciarli sereni a casa, sapendo però che dopo una lunga giornata si aspettano un momento di coccole". Info e contatti sul sito www.casadolcicasa.com o al numero +39 3382181555.
Massimiliano Saggese