REDAZIONE MILANO

Petizione online: "Chiudete la libreria Altaforte"

Raccolte in un giorno 800 firme contro il quartier generale dell’editore sovranista "Fa apologia del fascismo"

"Chiudete la libreria Altaforte". Dopo la manifestazione a inizio dicembre contro il quartier generale di Francesco Polacchi, ex dirigente del Fronte Studentesco, Martesana Libera lancia la petizione on-line: 800 firme raccolte in un giorno, ma sulla piattaforma Chance.org le adesioni contro l’editore sovranista aumentano di minuto in minuto.

"Con il suo catalogo fa apologia del fascismo per la quale è già stato condannato", scrivono circoli, antagonisti e sezioni Anpi di mezzo hinterland al sindaco di Cernusco Ermanno Zacchetti, al questore Giuseppe Petronzi e al prefetto Renato Saccone.

"È a rischio la tenuta democratica della città". Da quando il 7 novembre in via Pontida 17 ha aperto, ci sono già state una manifestazione e un ordine del giorno passato in Consiglio per chiedere una stretta bipartisan – approvata in aula – suI ritrovi non autorizzati. Sono i paletti entro i quali si cerca di imbrigliare "il quartier generale di CasaPound".

"La legge Mancino punisce l’istigazione all’odio razziale etnico e religioso. Polacchi ripete che l’antifascismo è il male di questo Paese", scrivono gli organizzatori. Che ricordano "il suo curriculum violento: ha ricevuto condanne per lesioni personali, aggressione, rapina ed è imputato in altri processi". Non solo, ha dichiarato più volte che "Mussolini è il miglior statista italiano" e ha reso esplicita "la sua volontà di ricostituire il partito fascista contravvenendo alle leggi". La libreria "offende i principi e la lettera stessa della Costituzione nata dalla Resistenza e rischia di divenire seriamente un problema per la tenuta della convivenza civile e per la legalità della comunità".

Preoccupazioni espresse anche dal primo cittadino a dicembre in una lettera indirizzata al prefetto dopo il saluto romano per strada, davanti alla sede, degli ultras iuventini che avevano assistito all’interno alla presentazione del libro Viking del capo tifoso Loris Grancini, "pluricondannato per reati gravissimi, tra i quali un tentato omicidio".

A Cernusco Altaforte aveva da tempo una base logistica, che si teme diventi un centro di aggregazione e propaganda.

Barbara Calderola