MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Pettinaroli sfrattata dopo 135 anni: il regno di mappe e carta costretto al trasloco

La storica bottega di piazza San Fedele si trasferisce in via Brera 4. «Tanta tristezza, però abbiamo fiducia»

Francesco Pettinaroli, nel negozio di via Marino

Milano, 26 gennaio 2017 - Il rendering che mostra ingresso e vetrine del nuovo negozio è pronto. Realizzato al computer? Non sia mai. Guai se non avesse la consistenza di carta porosa, disegnata e acquerellata con cura. Un pezzo unico, poi stampato su più copie che avvisano: «Via Brera 4, nuovo indirizzo da aprile 2017». Ebbene sì. La storica bottega Pettinaroli cambia casa. Cartoleria con annesso laboratorio di tipografia e legatoria fondata nel 1881 da Francesco Pettinaroli, è in piazza San Fedele all’angolo con via Tommaso Marino, all’ombra della Madonnina. Nel 1883 si è spostata da via San Raffaele in via Santa Radegonda, dove è rimasta fino al 1959, quando si è trasferita nell’attuale palazzo. Ora «il contratto di affitto non ci verrà più rinnovato dalla proprietà. È arrivata la naturale scadenza e andremo via per fine di marzo», spiega Francesco Pettinaroli, 56 anni, stesso nome del bisnonno, che ha raccolto il testimone dal papà Giorgio il quale a sua volta lo aveva avuto da nonno Romildo. Quarta generazione, 135 anni di storia. «Ci spostiamo a malincuore, con tanta tristezza, non posso dire di no - spiega il titolare - ma anche con ottimismo». La nuova sede è a pochi passi, in via Brera 4.

«Ho notato il cartello «affittasi» per caso. Io di solito mi sposto in bicicletta ma quel giorno pioveva a dirotto, quindi ero a piedi. È stato provvidenziale». Tristezza anche perché «questo angolo di Milano sta diventando un concentrato di multinazionali del food. Quando ero ragazzo c’erano tanti artigiani: il ciabattino, l’antiquario, l’orologiaio ma anche il salumiere e il fruttivendolo». Adesso è cambiato tutto. E lo dice senza polemica ma con nostalgia. Un processo di trasformazione che non risparmia lo spazio finora vissuto dai Pettinaroli col loro mondo magico di carte, biglietti e agende di qualità, carte geografiche, stampe e incisioni d’epoca, laboratorio cartotecnico. Tra quelle pareti, di proprietà di Beni Stabili, arriverà Lavazza, azienda leader nella produzione di caffè. «Porteremo con noi la nostra storia», sottolinea Pettinaroli. «Gli arredi originali verranno con noi, continueremo a vendere gli oggetti che ci contraddistinguono, tutti made in Italy. Peraltro, da 5 anni organizziamo una speciale mostra cartografica a fine febbraio». E tornerà pure l’insegna originale, in ferro battuto con le lettere oro anticato. Interviene Luca Giuliante, avvocato, cliente storico: «In via Brera sarà un nuovo inizio, senza dimenticare la tradizione». Sorride Luca Strada, dipendente, 53 anni, che lavora da Pettinaroli da quando ne aveva 15. E il futuro sarà rosa... Perché Pettinaroli ha tre figlie femmine. «Una di loro - è l’auspicio - raccoglierà un giorno il testimone».