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Piano di ritorno alla normalità a Milano: oggi vertice a Palazzo Marino

Il vertice in Comune sulla normalizzazione di Milano dopo il nubifragio è iniziato: obiettivo riaprire strade, parchi e trasporti pubblici entro agosto, ma il bilancio dei danni potrebbe essere più grave.

Piano di ritorno alla normalità a Milano: oggi vertice a Palazzo Marino

Palazzo Marino, ore 10. È arrivato il giorno del vertice in Comune sul piano di ritorno alla normalità dopo il nubifragio che ha colpito Milano una settimana fa. Il sindaco Giuseppe Sala aveva preannunciato giovedì scorso che avrebbe riunito tutte le competenze comunali per arrivare a programmare interventi su strade e parchi che consentano al capoluogo lombardo di rimuovere gli alberi abbattuti, ripristinare le linee del trasporto pubblico e riaprire le aree verdi recintate entro la fine di agosto. Al vertice a Palazzo Marino, oltre al primo cittadino, parteciperanno quasi tutti gli assessori, in primis Elena Grandi (Verde e Ambiente) e Marco Granelli (Sicurezza e Protezione civile), ma sono stati invitati anche i responsabili delle principali partecipate del Comune: Atm, Amsa e Mm, impegnate da una settimane in azioni di pulizia della città e ripristino dei servizi. Il piano di ritorno alla normalità sarà messo nero su bianco già domani? La domanda per ora resta senza risposta. A Palazzo Marino prendono tempo. Affinare il programma degli interventi potrebbe anche richiedere qualche giorno in più, ma in ogni caso stamattina saranno delineate le principali azioni operative per raggiungere l’obiettivo finale: a inizio settembre il nubifragio che ha messo in ginocchio Milano dovrà essere solo un ricordo, almeno sul fronte dell’utilizzo delle strade e della riapertura dei parchi. Non si potrà dire la stessa cosa, invece, per quanto riguarda gli alberi. Ne sono stati sradicati, spezzati e danneggiati centinaia. L’assessore Grandi ha parlato di "un migliaio" di piante devastate ma alla fine il bilancio potrebbe essere molto più grave: migliaia di piante distrutte. Un calcolo che comunque la Giunta Sala dovrà fare in tempi rapidi per poter presentare l’elenco dei danni alla Regione, che ha chiesto lo stato di emergenza per ottenere fondi dal Governo.

Massimiliano Mingoia