
“Piano freddo“ per i senzatetto. Accoglienza nella Casa di Zaccheo
In città scatta il “piano freddo“, un programma nato dall’accordo tra il Comune e le associazioni per tendere una mano ai senzatetto nel periodo per loro più difficile a causa delle temperature rigide. Tra le principali novità di quest’anno c’è la riapertura, dopo un lungo stop legato anche alla pandemia da Covid, della Casa di Zaccheo, un dormitorio maschile con 8-10 posti letto, ricavato nei locali accanto alla chiesa di piazza Pieve e gestito dalla Caritas cittadina.
Dotata di due camere con letti a castello, un bagno e una cucina, la struttura resterà aperta dal 27 novembre 2023 al 24 marzo 2024, con possibilità di permanervi dalle 20 alle 8. Il servizio offre anche la possibilità di guardare la televisione e consumare la colazione. "Dopo il risveglio, agli ospiti si chiede di liberare i locali per consentirne il riordino – spiegano dalla Caritas –. Durante la notte è prevista la presenza di un custode e, alternativamente, di due educatori".
La Casa di Zaccheo ha aperto le porte dieci anni fa, ma negli ultimi tre è rimasta chiusa. Ora la sua riattivazione fa segnare un tassello importante nel mosaico dell’assistenza e dell’aiuto. "Nel tempo, il dormitorio è arrivato a ospitare fino a 14 persone – spiegano i volontari –. Di contro, c’è anche chi non accetta l’offerta e preferisce, per vari motivi, dormire in strada". Tra i servizi a cura della Caritas, rivolti ai senzatetto e ai soggetti fragili in generale, ci sono anche la mensa serale (attiva in via Greppi, dal lunedì al venerdì alle 19), la distribuzione di vestiti usati, le docce e il centro di ascolto.
Ancora. Tutti i martedì sera a partire da oggi, grazie ai volontari della rete “Progetto Vivo“, per le vie di San Donato circolerà una seconda unità di strada, oltre a quella già normalmente attiva il giovedì a cura della Croce rossa, per distribuire alle persone senza dimora bevande calde, piatti pronti e all’occorrenza coperte. Un modo per manifestare vicinanza, fornire un primo aiuto e avviare un dialogo con chi lo desiderasse. Le unità di strada rappresentano inoltre uno strumento per rilevare bisogni anche sanitari e psicologici e offrire orientamento sui servizi di assistenza presenti sul territorio.
L’elenco completo delle attività messe in campo nell’ambito del “piano freddo“ si può consultare sul web, all’indirizzo bit.lypianofreddo2324.
Alessandra Zanardi