Milano, 3 gennaio 2019 - Restyling di piazza Castello, andamento lento. A quasi due anni fa (4 febbraio 2017) risale la conclusione del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione di uno dei luoghi-chiave di Milano, concorso che ha visto la vittoria dello studio di fattibilità firmato da un team di architetti milanesi capeggiato da Emanuele Genuizzi.
Quasi due anni dopo, il progetto definitivo per rilanciare in senso pedonale (stop definitivo alle auto davanti al Castello) e ambientale (più verde) piazza Castello non c’è ancora, ma il 2019 potrebbe essere l’anno dello svolta. L’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, infatti, prevede che «entro sei mesi» il progetto definitivo per il restyling sarà pronto. Ciò significa che nei mesi successivi potrebbe partire la gara d’appalto per i lavori. Ma è meglio usare il condizionale, perché la riqualificazione pensata dal team Genuizzi è sì “minimalista’’ – il materiale prevalente è il poco costoso calcestre bianco come quello già presente nei viali del retrostante Parco Sempione – ma prevede comunque un budget di spesa di 12 milioni di euro per Palazzo Marino. Mica pochi in tempi di conti comunali sempre più a rischio tagli. In attea del progetto finale, l’unico atto recente relativo all’area di piazza Castello è la delibera di Giunta dello scorso 28 dicembre in cui l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha chiesto e ottenuto dal sindaco Giuseppe Sala e dai colleghi assessori la proroga della pedonalizzazione di piazza Castello (nel tratto compreso tra via Quintino Sella e via Minghetti) e di via Luca Beltrami. Niente di nuovo dal punto di vista viabilistico rispetto agli ultimi quattro anni: la pedonalizzazione dell’area scattò nel maggio del 2014. Quello che ancora manca è la rivoluzione estetica di piazza Castello. Il progetto di Genuizzi e soci, infatti, prevede la piantumazione di 134 alberi a ridosso della fontana e dell’ingresso sforzesco e la pedonalizzazione in calcestre bianco dell’area che va verso via Beltrami e largo Cairoli.
Un'idea di restyling che lo scorso aprile la Sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici ha promosso, ma in parte corretto, indicando ai progettisti di ridurre le superfici in calcestre in piazza Castello e di utilizzare un materiale più “nobile’’, il granito di Montorfano, in via Beltrami. Correzioni che Genuizzi e soci dovranno prendere in debita considerazione nel progetto definitivo che secondo Maran potrebbe essere pronto a metà del 2019. L’obiettivo del Comune resta quello di avviare i lavori per la riqualificazione di piazza Castello entro il 2021, cioè entro la fine del mandato di Sala e della sua Giunta. Burocrazia e fondi permettendo, naturalmente.