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Piazza Cinque Giornate, parte il restauro del monumento di Giuseppe Grandi: “Parte dell’identità di Milano”

Il progetto complessivo, dentro al quale vi è anche quello di valorizzazione della Cripta sottostante l'obelisco, restituirà alla cittadinanza uno dei monumenti celebrativi più importanti della storia della città

La posa dei ponteggi in piazza Cinque Giornate a Milano

La posa dei ponteggi in piazza Cinque Giornate a Milano

Milano - Sono partiti, a cura della direzione Tecnica e Arredo Urbano del Comune di Milano, gli interventi di restauro conservativo del Monumento dedicato ai Caduti delle Cinque Giornate, situato nell'omonima piazza. Il progetto complessivo, dentro al quale vi è anche quello di valorizzazione della Cripta sottostante l'obelisco, restituirà alla cittadinanza uno dei monumenti celebrativi più importanti della storia della città meneghina. I tempi complessivi per il restauro dell'obelisco sono stimati in circa otto mesi, per un importo di 230mila euro. "Questa piazza e il suo obelisco - sottolinea l'assessora ai Servizi civici e generali Gaia Romani - sono parte dell'identità di Milano e rappresentano una storia che tocca profondamente il cuore dei milanesi. E lo dimostra la grande partecipazione che ogni anno registra l'apertura straordinaria del monumento, in occasione dell'anniversario delle cinque giornate, dal 18 al 22 marzo”. 

Il monumento alle Cinque Giornate di Milano di Giuseppe Grandi in piazza 5 Giornate
Il monumento alle Cinque Giornate di Milano di Giuseppe Grandi in piazza 5 Giornate

La storia del monumento di Grandi

Il monumento alle Cinque Giornate  un monumento commemorativo per le vittime dell'insurrezione della città contro le truppe austriache nei giorni fra il 18 e il 22 marzo 1848. Il gruppo scultoreo in bronzo fu realizzato in un arco di tredici anni da Giuseppe Grandi, che lo completò poco prima di morire. L'opera fu inaugurata nel 1895.

Il significato dell’opera: simbolo del risveglio del popolo

Cinque figure femminili, che incarnano azioni e sentimenti delle Cinque giornate di Milano, animano la scena attorno a un obelisco centrale, su cui sono riportati i nomi dei caduti del 1848. Sono raffigurati anche un'aquila reale e un leone, simboleggianti rispettivamente la vittoria oltre i confini di Milano e il risveglio del popolo. Al di sotto del piano stradale fu realizzata una cripta in cui vennero poste le spoglie dei caduti.

L’intervento

L'intervento si propone di effettuare il restauro conservativo di tutti gli apparati monumentali esterni costituiti dalle componenti bronzee dell'obelisco, dell'intero basamento lapideo sottostante, compresa la gradonata in granito, con il recupero accurato della cancellata storica e della pavimentazione in mosaico esterna a coronamento dell'opera celebrativa. In particolare, le operazioni di carattere conservativo operate sulle componenti bronzee dell'obelisco - di pulizia, recupero delle patinature e protezione finale - avranno anche lo scopo di affrontare e limitare il più possibile il fenomeno delle condense interne.

Gli interventi di carattere innovativo, anche mediante l'apporto multidisciplinare di tipo impiantistico, si estenderanno anche all'adeguamento del sistema di apertura del portale di accesso alla Cripta, realizzato anch'esso in fusione di bronzo. Gli apparati in pietra del basamento e della gradonata sottostanti l'obelisco saranno interessati da un intervento di pulitura, dal rifacimento integrale di tutte le sigillature e dall'applicazione finale di un protettivo, che avrà l'obiettivo di contrastare gli effetti negativi dei depositi ferrosi e inquinanti. 

È prevista, inoltre, la manutenzione della cancellata mediante una successione di opere volte a risanare l'intero apparato con l'integrazione degli elementi decorativi mancanti. Infine, cura e attenzione verranno rivolte al recupero della pavimentazione a mosaico collocata esternamente e attorno alla cancellata del monumento, anche attraverso la rimessa in quota delle porzioni di mosaico interessate da avvallamenti, con l'integrazione degli elementi mancanti e con la ripresa finale di tutte le sigillature. “Siamo molto orgogliosi dei lavori di restauro appena avviati che, assieme a quelli della cripta con l'annesso recupero e studio dei resti scheletrici li' conservati, ci consentirà non solo di restituire un vero e proprio gioiello alla città ma anche di far conoscere ancora di più la sua storia a cittadini e cittadine".