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Piazza Duomo, via palme e banani: Ermenegildo Zegna sponsor al posto di Starbucks. Cosa succede adesso

Il gruppo biellese del lusso trasformerà l’area verde nel cuore della città: il progetto ispirato a un quadro di Dino Buzzati del 1957

Le palme di piazza Duomo

Milano – Piazza Duomo cambia volto: addio alle palme e ai banani firmati Starbucks, che furono al centro di roventi polemiche all’epoca della loro messa a dimora, al loro posto arriveranno canfore, rododendri e ai fiori bianchi del filadelfo. Sono queste le piante scelte da Ermenegildo Zegna, nuovo sponsor dell’area verde nel cuore della città, che ha superato la concorrenza di 3Bee, società milanese specializzata in tecnologie per la biodiversità.

La gara del Comune

La nuova sponsorizzazione tecnica degli spazi verdi è stata assegnata al gruppo biellese del lusso nell’ambito dell’avviso pubblico aperto dal Comune di Milano e al termine dei lavori della commissione di valutazione (tra i membri anche un rappresentante della Soprintendenza), che ha giudicato la proposta migliore di quella di 3Bee. 

Due immagini di piazza Duomo prima dell'arrivo della palme e dei banani
Due immagini di piazza Duomo prima dell'arrivo della palme e dei banani

Due bellissimi progetti

“Abbiamo ricevuto due bellissimi progetti – sottolinea l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – e ringrazio entrambi i proponenti per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità al tema della biodiversità e al rispetto della natura. L’aiuola di piazza Duomo è un piccolo ambito ma fortemente simbolico e molto amato da cittadini e cittadine. È giusto che da qui parta il racconto del verde non più e non solo come ornamento estetico, ma anche e soprattutto per la sua funzione vitale nell’equilibrio ecosistemico”.

L’oasi di Biella

Il progetto con cui il marchio diventa partner dell’Amministrazione prevede la trasformazione dell’attuale assetto delle aiuole, portando nel centro di Milano alcuni degli elementi caratteristici della vegetazione di Oasi Zegna, il territorio di circa cento chilometri quadrati nelle Alpi Biellesi voluto da Ermenegildo Zegna negli anni ‘30, con la piantumazione di oltre 500mila conifere.

Piazza del Duomo di Milano, Dino Buzzati (1957)
Piazza del Duomo di Milano, Dino Buzzati (1957)

Ispirato a Buzzati 

Il nuovo disegno delle aiuole punta a promuovere il rapporto fra le persone e la natura nel rispetto delle esigenze monumentali, simboliche e estetiche del luogo. Per questo, si ispira al dipinto del 1957 di Dino Buzzati “Piazza del Duomo di Milano”, opera in cui lo scrittore, che fu anche artista figurativo e fumettista, trasforma la piazza in un paesaggio dolomitico, le guglie della cattedrale in cime montuose e la pavimentazione in una prateria.

A sinistra, un cespuglio di filadelfo. A destra, un rododendro
A sinistra, un cespuglio di filadelfo. A destra, un rododendro

Quattro boschetti

Le nuove aiuole saranno caratterizzate da una struttura di base permanente composta da quattro boschetti sempreverdi e frondosi di canfore a cespuglio di diverse età. Tra questi troveranno posto, a rotazione, rododendri dall'autunno alla tarda primavera e successivamente piante di filadelfo. Le specie, che garantiscono la creazione di un habitat favorevole alla presenza di farfalle e insetti impollinatori, si alterneranno nel rispetto delle diverse stagionalità e con una ripiantumazione in Oasi Zegna a fine ciclo.

Nel 2024

Come previsto dall’avviso pubblico, sarà garantita una nuova vita alle piante oggi presenti nella piazza, che dal 2017 ospita il progetto dell’architetto paesaggista Marco Bay con palme, banani e arbusti floreali sponsorizzato da Starbucks. Le aiuole di piazza Duomo firmate da Zegna verranno ufficialmente donate alla Città in occasione del Salone del Mobile 2024.