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Piazza San Babila nel caos, affondo del Municipio 1: "Parcheggio selvaggio delle bici, servono stalli"

Piazza San Babila finisce nel mirino di un’istanza del Municipio 1, approvata martedì scorso dal Consiglio del parlamentino del centro...

Bici parcheggiate e in transito in piazza San Babila

Bici parcheggiate e in transito in piazza San Babila

Piazza San Babila finisce nel mirino di un’istanza del Municipio 1, approvata martedì scorso dal Consiglio del parlamentino del centro storico. Il documento osserva che "la recente conclusione dei cantieri per la realizzazione della M4 e del parcheggio interrato di via Borgogna offre l’opportunità di riorganizzare lo spazio pubblico, migliorandone il decoro e la fruibilità". Non solo. "La presenza non regolamentata di cicli e motocicli, in particolare quelli in sharing, ha determinato una situazione di parcheggio selvaggio che compromette la viabilità pedonale e il decoro urbano". L’assemblea osserva che "l’assenza di aree dedicate e regolamentate per la sosta di questi mezzi contribuisce al disordine e alla difficoltà di utilizzo dello spazio pubblico da parte dei cittadini".

A questo punto, il Consiglio di municipio invita il presidente del Municipio, Mattia Abdu, e la Giunta municipale a promuovere l’individuazione di spazi dedicati alla sosta regolamentata di cicli e motocicli, con particolare attenzione ai mezzi in sharing, in Piazza San Babila e nelle vie limitrofe, escludendo espressamente la possibilità di ricavare tali spazi da aree già destinate alla sosta delle autovetture riservata ai residenti; coordinarsi con gli operatori di mobilità in sharing per l’introduzione di aree di parcheggio riservate e segnalate, accompagnata dalla previsione di strumenti idonei a scoraggiare il parcheggio dei veicoli in sharing da parte degli utenti al di fuori di tali zone, al fine di ridurre la sosta selvaggia e garantire un utilizzo ordinato dello spazio pubblico; installare segnaletica adeguata e prevedere misure di controllo per verificare il rispetto delle nuove regole di sosta, anche attraverso la collaborazione con le autorità competenti".