M.MIN.
Cronaca

Piazza Trento, il Comune stoppa il progetto A2A

La Direzione Urbanistica ferma l’iter per l’approvazione. Maran: restyling da rivedere, il modello è via Sarpi

Il rendering del grattacielo A2A

Lo stop è secco. È da rivedere il progetto firmato da A2A per la riqualificazione dello spazio pubblico di piazza Trento, viale Isonzo Ovest, via Crema (angolo via Giulio Romano) e via Piacenza, cioè l’area intorno a cui sarà realizzata la nuova Torre della stessa A2A. La Direzione Urbanistica del Comune ha annullato la convocazione della Conferenza dei servizi fissata mercoledì alle 10, una riunione durante la quale era attesa una nuova valutazione del progetto preliminare del restyling di piazza Trento e delle strade limitrofe, la cui prima versione era stata già bocciata da Comune e Municipio 5 lo scorso settembre.

Nel documento che annulla la Conferenza dei servizi, firmato dal direttore del settore Urbanistica del Comune Giovanni Oggioni e dal responsabile del procedimento Iginio Granata, si legge che "il progetto preliminare in esame necessita di una più forte caratterizzazione della rigenerazione dello spazio pubblico attraverso una nuova proposta progettuale integrativa e che tale proposta possa interessare anche aree oltre il limitato ambito di intervento proprio in ragione del carattere strategico che assume in relazione alla sua prossimità e all’interconnessione con l’area dello scalo ferroviario di Porta Romana in via di trasformazione, per il perfezionamento di una proposta".

L’obiettivo del Comune, già indicato nei mesi scorsi dall’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, è creare un asse pedonale che partendo da via Crema passi al fianco del nuovo grattacielo A2A, entri dentro l’ex scalo ferroviario Romana dove sorgerà il Villaggio olimpico per Milano-Cortina 2026, superi grazie a una collinetta verde i binari ferroviari e arrivi fino alla Fondazione Prada. Palazzo Marino non è soddisfatto del progetto presentato da A2A. Maran annuncia che sta per fissare un incontro con le associazioni e i comitati di quartieri per il 26 gennaio. L’assessore sottolinea che "si tratta di un progetto strategico e non si può seguire solo l’iter ordinario dei pareri. Io vorrei arrivare alla metrò di Porta Romana con una via riqualificata. Il modello? Via Paolo Sarpi".

Il progetto di A2A era stato analizzato venerdì dal Municipio 5 durante una commissione Urbanistica e anche in quella sede erano emerse perplessità. Il presidente del “parlamentino’’ Alessandro Bramati, non a caso, sottolinea che il progetto, se la Direzione Urbanistica non avesse bloccato l’iter per l’approvazione, sarebbe stato bocciato giovedì prossimo dal Consiglio di Municipio. I motivi? "Non viene realizzata la rigenerazione dello spazio pubblico da via Crema all’ex scalo Romana, non convince l’introduzione di una Ztl e non si condivide la scelta di eliminare 203 posti auto senza prevedere parcheggi alternativi. Bisogna estendere l’intervento di riqualificazione a via Trebbia, via Giulio Romano, via Palladio e via Adige".