MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

In Piazzale Martesana la protesta delle lenzuola. I residenti: “Vogliamo più verde, basta con il cemento”

Gli abitanti temono che i progetti del bando “Reinventing Cities” prevedano altro consumo di suolo. L’assessore regionale Comazzi: il Comune non è per niente green

Uno dei lenzuoli stesi in piazzale Martesana

Milano – “Sì verde, no cemento". Un gruppo di residenti di piazza Martesana da ieri ha esposto su balconi e finestre delle lenzuola bianche con la scritta da cui siamo partiti, un messaggio di protesta rivolto al Comune, a cui da tempo gli abitanti della zona chiedono di riqualificare la piazza piantando alberi, prevedendo nuovo verde ed eliminando asfalto e costruzioni inutili. L’iniziativa dei residenti arriva non a caso in questi giorni. Entro la fine di novembre, infatti, Palazzo Marino presenterà i progetti finalisti del bando “Reinventing Cities”, in concorso giunto alla seconda edizione che ha l’obiettivo di rilanciare vari luoghi della città. Tra le aree da riqualificare inserite nell’ultimo bando di “Reinventing Cities” c’è piazzale Martesana.

Una buona notizia? Un’opportunità di restyling dell’area? Gli abitanti che hanno organizzato la “lenzuolata“ non la pensano così, anzi sostengono che il progetto in arrivo potrebbe far peggiorare ulteriormente la situazione. Il “Comitato Piazzale Martesana" scrive in una nota che "i progetti di Reinventing Cities potrebbero variare, ma condividono un tratto comune: ulteriore consumo di suolo e l’introduzione di ulteriore cementificazione". Il Comitato desidera un miglioramento che si integri con il parcheggio e il mercato settimanale all’aperto e ha raccolto migliaia di firme, sia attraverso banchetti sia grazie al sostegno straordinario dei condomini e dei negozianti locali. Ma l’amministrazione comunale per adesso ha ignorato gli appelli dei cittadini.

La protesta dei residenti di piazzale Martesana è raccolta e rilanciata dal consigliere comunale di Forza Italia e assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi, che va all’attacco contro Palazzo Marino: "Il caso di Piazzale Martesana è l’ennesima dimostrazione che il Comune di Milano ha scelto di privilegiare la cementificazione a discapito della qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente, nonostante si continuino a dichiarare come amministrazione “green”. Invece di ascoltare le richieste del Comitato e degli abitanti, che chiedono una riqualificazione del piazzale che sia in armonia con quanto già presente, il Comune ha ben deciso di trasformare questo storico luogo di socialità in un cantiere per nuove palazzine. Il Comitato e le altre realtà del territorio fanno bene a far sentire le proprie voci perché qui è in ballo la difesa del bene comune e il diritto alla città".

I portavoce del Comitato Piazzale Martesana, intanto, sostengono che il Comune non ha nemmeno avviato un dialogo con il Comitato, nonostante le numerose richieste di incontro con l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Un dialogo non ancora avviato che fa dire al capogruppo di FI nel Municipio 2 Marzio Nava che "non si dovrebbe amministrare contro la volontà dei residenti e non è possibile parlare di partecipazione quando i cittadini non sono effettivamente coinvolti o ascoltati nelle decisioni e nelle scelte strategiche che li interessano".