di Marianna Vazzana
Durante l’emergenza Covid, porzioni di strade sono state strappate al traffico e trasformate in mini slarghi con tavolini e spazi per i pedoni. In termini tecnici, "pedonalizzazioni di natura sperimentale" per "consentire l’occupazione di suolo pubblico connessa all’esercizio di attività commerciali" rispettando le restrizioni in tempo di pandemia. Adesso che fare? Alcuni punti potrebbero trasformarsi in piccole oasi pedonali definitivamente. La giunta di Municipio 1 ha espresso parere favorevole alla richiesta presentata dalla Direzione Mobilità del Comune in merito a cinque siti che si trovano in via Laghetto, in via Molino delle Armi, in piazza Giovine Italia, in via Santa Tecla e in via Vetere. Un "sì" purché ci siano accorgimenti: la giunta del centro storico chiede di intervenire per rigenerare le aree, di garantire l’accessibilità degli spazi alle persone diversamente abili e con difficoltà di deambulazione; di recuperare gli stalli di sosta per residenti (strisce gialle) che siano stati cancellati. Nella delibera del 19 maggio si specifica che "la proposta di delimitazione definitiva è motivata dal fatto che gli interventi viabilistici" realizzati "hanno consentito una complessiva riduzione del traffico nelle aree interessate e prodotto effetti sulla riorganizzazione dei flussi veicolari privati" e hanno anche portato a "un incremento della qualità urbana, promuovendo lo sviluppo economico locale e generando nuovi luoghi di socializzazione".
Per i singoli luoghi ci sono delle richieste specifiche: in merito a via Laghetto, prevedere la riqualificazione dal civico 7 fino all’intersezione con via della Signora, ridefinendo lo spazio del marciapiedi ed eliminando le porzioni della carreggiata con parcheggi selvaggi, "riducendo la carreggiata ai 3 metri di sezione necessari in base al codice della strada". Per Molino delle Armi si auspica "il coordinamento con il cantiere M4" e che gli spazi pedonalizzati siano in armonia con i futuri interventi di riqualificazione superficiale. Anche per piazza Giovine Italia si auspica un coordinamento "con i previsti interventi di manomissione del suolo pubblico". Per via Santa Tecla, oltre alla riqualificazione di questo luogo e di parte di largo Schuster, la giunta del centro storico chiede di pianificare "l’eliminazione del doppio livello stradale portando a raso gli spazi"; togliendo quindi il dislivello tra strada e marciapiedi. La prescrizione per via Vetere è "la tutela della monumentalità dei luoghi" e attenzione affinché non si ostruiscano "i percorsi di accesso al Parco Giovanni Paolo II (delle Basiliche) per persone a ridotta mobilità, diversamente abili e ipovedenti".
"Il nostro è un parere favorevole – sottolinea il presidente del Municipio 1, Mattia Abdu – con accorgimenti, per non dare l’impressione di “provvisorietà“. Per alcuni siti, per esempio via Laghetto, verranno stipulati patti di collaborazione con le attività commerciali".